
Lo sprint per salvare l’anno Debiti per tre studenti su 10 Si ripara in questi giorni ma c’è chi l’ha fatto a luglio
di Cristina Bertolini
Le vacanze sono sul finire e per gli studenti è tempo di colmare i debiti. Alcune scuole cominciano in questi giorni le prove di recupero, ma al Mosè Bianchi e al Porta di Monza, come al Don Gnocchi di Carate, le prove sono state svolte a fine luglio, subito dopo le lezioni di recupero.
Al liceo Frisi, all’istituto Mapelli cominciano venerdì, al liceo Zucchi, come al Vanoni di Vimercate, si comincia lunedì prossimo.
Al Mosè Bianchi negli anni intermedi si nota una differenza di risultati tra istituto tecnico e liceo. Già dalla prima al liceo i promossi a giugno sono stati il 63%, contro il 39% degli indirizzi tecnici, che poi registrano il 37% di sospesi (contro il 18% del liceo) e il 24% di bocciati (compreso il 4% che ha frequentato meno del 25% dei giorni).
Negli anni successivi, al liceo già dalla seconda i promossi a giugno sono il 70% in seconda e terza e il 92% in quarta, mentre al tecnico si arriva al 63% di ammessi a giugno solo in quarta. "Abbiamo già fatto le prove di recupero entro fine luglio, subito dopo i corsi – racconta Guido Garlati, preside uscente dell’istituto Mosè Bianchi – per permettere ai ragazzi di essere valutati dagli insegnanti che li hanno seguiti: molti docenti sono precari, con incarico annuale, quindi abbiamo completato le prove prima che cambiassero istituto. Matematica e inglese fanno ancora paura e portano il debito a settembre per percentuali che oscillano tra il 20% e il 30% degli studenti monzesi. Lo dicono le statistiche che accomunano le scuole un po’ in tutta la provincia. Al liceo scientifico Frisi, su 1.248 studenti, devono recuperare da una a tre materie il 17,63% degli studenti. Ma servono veramente le verifiche dei debiti o come si chiamavano un tempo gli esami di riparazione? In qualche caso sì, mentre in altri no, fanno notare gli insegnanti. "Per tradizione diamo un massimo di tre debiti – spiega la vice preside dell’istituto Mapelli, Stefania Mussi – i ragazzi risentono ancora dell’onda lunga del Covid e a giugno molti fanno fatica a raggiungere tutti gli obiettivi, perciò vogliamo dare loro un’ultima possibilità. L’efficacia è soggettiva: chi ha una materia di solito recupera bene, chi ne ha due o tre si gioca il tutto per tutto".
All’istituto Mapelli negli anni intermedi sono in aumento i promossi a giugno. In prima promossi a giugno il 54%, contro meno de 50% di alcuni anni fa; mentre 101 studenti hanno debiti da recuperare (25% circa). Complessivamente, dalla prima alla quarta sono 534 gli studenti promossi (63%), 271 i sospesi (32%), un dato simile allo scorso anno (erano 273).
Al liceo artistico Nanni Valentini, oltre alle materie di indirizzo più pratiche e congeniali agli studenti, si punta molto sulle discipline di cultura generale, come sottolinea spesso la dirigente Elisabetta Biraghi. Quindi in prima, su 227 studenti, i sospesi sono 47 (poco più del 20%), fra matematica, storia e inglese.
In seconda, su 238 studenti, 66 i giudizi sospesi in una o più materie, quasi il 30%, come pure in terza (62 sospesi su 210), dove però i bocciati sono stati solo il 3% (7 su 210). Nelle quarte su 208 studenti, sono 51 i sospesi. "Ci sono tante fragilità personali che si riflettono sul rendimento – fa osservare la preside – per cui a volte basta lo sportello psicologico della scuola, mentre più spesso i ragazzi si avvalgono degli psicologi sul territorio. Sarebbe opportuno che la scuola riuscisse a dialogare con questi professionisti esterni, che spesso risultano introvabili".