Non aveva mai accettato che lei lo avesse lasciato. Ed si è appostato per l’ennesima volta sotto la sua abitazione, ma questa volta portandosi dietro anche due coltelli. Non si sa cosa volesse farne, ma c’è di buono che ogni dubbio è stato levato da una pattuglia dei carabinieri. Che hanno posto fine all’incubo di una giovane donna di Villasanta grazie a un paio di manette. Tutto comincia con un leit motiv che purtroppo si presenta spesso nelle storie di violenza sulle donne e che si era tradotto in questo caso in pedinamenti in auto da casa della donna, di cui una volta aveva anche preso a calci la macchina. E poi appostamenti sotto la sua casa in orari sempre diversi, a volte suonando per farsi aprire. Telefonate e messaggi anche sui social per convincere la vittima a vedersi. Minacce di morte sulle chat. Il tutto senza farsi remore per la presenza in casa della donna dei suoi due figli piccoli, avuti da una precedente relazione. L’esito l’altro giorno, quando i carabinieri della Stazione di Villasanta hanno infine arrestato un 54enne italiano, di professione personal trainer e residente a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, ma domiciliato a Bernareggio, per atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, una 43enne residente a
Villasanta. L’arresto è stato possibile grazie all’intervento di una pattuglia dei militari, che durante un servizio di controllo del territorio ha individuato l’autovettura dell’uomo mentre si aggirava nei pressi dell’abitazione della vittima. Donna che saggiamente aveva recentemente formalizzato una denuncia nei confronti dell’ex convivente, poiché quest’ultimo, incapace di accettare la fine della loro relazione sentimentale avvenuta due anni prima, aveva ripetutamente messo in atto comportamenti molesti e minacciosi. Tra gli atti persecutori, si segnalavano appunto i frequenti appostamenti sotto casa, i pedinamenti giornalieri, oltre a numerose telefonate e messaggi minatori, che contenevano anche minacce di morte.
Fermato già due volte sotto casa della donna, in un’occasione lo stalker era stato trovato in possesso di un tirapugni. Situazione che aveva portato all’attivazione della procedura del “Codice Rosso”. Il giorno dell’arresto, l’ex compagno non è dunque passato inosservato ai carabinieri in pattuglia, che da tempo monitoravano la zona con l’obiettivo di sorprenderlo in flagranza di reato. Una volta localizzata l’auto dell’uomo sotto casa della vittima, i militari sono intervenuti e lo hanno bloccato mentre scendeva dal proprio veicolo. Nel corso della perquisizione, nel cruscotto porta oggetti dell’auto, sono stati rinvenuti due coltelli a serramanico, uno con lama lunga 9 centimetri e l’altro di 4 centimetri e mezzo. Il 54enne è stato dichiarato in arresto e, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Monza, a disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Monza.