Tutto parla di Tino Brambilla e della sua storica officina al ristorante Mamie. I locali di via Boito 68 a Monza fino a una decina d’anni fa ospitavano l’ultima officina di Tino e Vittorio Brambilla, campioni di Formula 2 e Formula 1 degli anni ‘70, ma prima ancora i meccanici che conoscevano tutti i segreti dei motori. Dopo una breve parentesi come sede di un istituto bancario, i locali in cui si testavano i motori e si calibrava la pressione delle gomme per la Formula 1 hanno lasciato il posto a risotti e secondi piatti, ma solo come voleva il patron Tino Brambilla. Lo staff di Luca Romeo, Fabio Pellegrino con la chef Maria Rosaria Peluso e la pastry chef Francesca Pellegrino ha riscosso subito la simpatia di Tino Brambilla, schivo e restio ad affittare la sua officina a chiunque. I locali sono rimasti sfitti per tanto tempo, fino a quando il giovane staff di ristoratori, già titolare di un altro ristorante a Otranto, è piaciuto subito al “signor Tino“, come lo ricordano loro con deferenza. E così l’avventura è cominciata a luglio 2019 con la ristrutturazione.
"Era contento di noi il signor Tino – racconta Fabio Pelegrino – anzi, avrebbe festeggiato da noi il suo compleanno. Il Covid ha bloccato tutto e poi lui è venuto a mancare. Ma in qualche modo è rimasto al Mamie, tramite il quadro che lo ritrare sulla sua auto da corsa e che le figlie hanno voluto regalare al ristorante, insieme a una sua biografia". Dal quadro dietro la cassa Tino Brambilla veglia sul suo ristorante. Sì, perché i titolari hanno voluto dedicare a lui il menu limited edition per il Gran premio 2024. Si intitola: “Il gelato lo mangio solo io“, riprendendo la sua frase di rito prima delle gare, quasi a indicare una vittoria certa, da festeggiare assolutamente con il gelato. Quindi, sempre al gelato e ai suoi piatti preferiti, sono dedicate le tre pietanze del menu Gran premio, contenente un antipasto, un primo e un dolce, frutto dello studio accurato della chef, con la consulenza dei familiari del campione. Tino Brambilla amava la zuppa di cipolle, perciò l’antipasto è a base di alici marinate, con gelato alla cipolla di Tropea. Il suo primo preferito era il risotto ai porcini, perciò come primo piatto la chef Peluso propone un risotto con i porcini e cerfoglio con sopra una pallina di gelato. Il suo gusto di gelato preferito era la stracciatella che compare, quindi, nel dessert: una variazione di frutta con sopra una pallina di gelato appunto alla stracciatella.