
Nato e cresciuto qui, medico di famiglia, guida il Comune dal 2021 ed è molto legato al territorio. Un paese che nel fine settimana del Gran premio di F1 diventa “l’ombelico del mondo” con il FuoriGp.
Nato e cresciuto in paese, porta avanti la sua attività di medico di famiglia a Vedano e guida il Comune dal 2021. Il sindaco Marco Merlini al territorio è molto legato, orgoglioso della sua "vedanesità", e ne apprezza innanzitutto la vivibilità.
Perché vivere a Vedano?"Perché è una realtà piccola, a misura d’uomo, e del paese ha i pregi e per qualcuno i difetti. Che poi, per me che ci sono nato e cresciuto, non sono difetti: è una comunità piccola, dove tutti si conoscono e quindi sanno un po’ i fatti tuoi. Ma la conoscenza reciproca si trasforma in un vantaggio, perché forma e cementa la comunità, una comunità in cui ci si aiuta. Vedano ha i pregi del paese brianzolo, ma comunque è vicino alla città, ha la comodità della vicinanza sia a Monza che a Milano. Inoltre è sostanzialmente inserito nel Parco di Monza".
Quali sono i pregi del paese?"Vedano è viva. Negli ultimi anni c’è stata una riscoperta della vedanesità. Il FuoriGp in occasione del Gran premio ha riportato Vedano al centro del mondo: in quei giorni, come dice il mio vicesindaco Matteo Medici, siamo l’ombelico del mondo. Vivere a Vedano oggi vuol dire entrare a far parte di una comunità viva. Basta passare un pomeriggio dal parco Matteotti per vedere quanti ragazzi si trovano a giocare e fare sport in quegli spazi, quante persone passeggiano col cane".
Vedano è nota soprattutto come porta del Parco e dell’Autodromo, ma è anche altro. A chi venisse in paese cosa suggerirebbe di visitare?"C’è il Santuario della Misericordia, che è monumento nazionale. Vedo poi che le persone che si aggirano spesso a vedere le corti. Alla riqualificazione dei cortili ci teniamo molto: su questo abbiamo fatto anche un percorso con le scuole. È una ricostruzione della storia condivisa, a cui tanti partecipano: quando abbiamo organizzato l’iniziativa “Vedano vista da vicino” in tanti hanno messo subito a disposizione vecchi attrezzi agricoli, perché Vedano ha sempre avuto una tradizione contadina".
Il paese nel tempo è migliorato?"Ci sono pro e contro. Io sono nato qui, mi ricordo Vedano quando era un paese: da un punto di vista urbanistico c’è stato qualche peggioramento, con molte costruzioni, perché per la sua localizzazione geografica, Vedano è stata una meta molto ambita, tanto che ancora oggi i prezzi delle case sono tra i più elevati della Lombardia. Un difetto, sì, ma d’altra parte questo ha portato tanti a venire qui. Invece rispetto al “a Vedano non si fa niente”, a questo stigma di paese dormitorio, abbiamo fatto molto per eliminarlo: con eventi, con la nostra voglia di far uscire la gente di casa abbiamo ottenuto che oggi a Vedano le persone escono. Qui si viene a fare sport, si viene a divertirsi, a far cultura, a vivere. E non solo in centro: lo scorso anno con la Festa degli Orti, che quest’anno riproporremo, abbiamo attirato un sacco di persone in una zona non centrale del paese".
F.L.