ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Luisa Impastato alla scuola Sabin. Gli studenti a lezione di legalità

Gli studenti della scuola media Sabin a lezione di legalità. Una mattinata speciale ha caratterizzato la loro giornata l’altro ieri...

Luisa Impastato (al centro) davanti all’installazione dedicata allo zio giornalista e posizionata nell’atrio della scuola media Sabin

Luisa Impastato (al centro) davanti all’installazione dedicata allo zio giornalista e posizionata nell’atrio della scuola media Sabin

Gli studenti della scuola media Sabin a lezione di legalità. Una mattinata speciale ha caratterizzato la loro giornata l’altro ieri davanti a Luisa Impastato, importante attivista antimafia, nipote del giornalista Peppino, ucciso da Cosa nostra a soli 30 anni, nel 1978, per essersi opposto con la sua attività giornalistica alle dinamiche mafiose, riguardanti anche membri della sua famiglia. "Siamo stati davvero felici della visita di Luisa - commenta Francesca Ciannameo, docente di lettere e referente dell’iniziativa -. Questo è stato possibile grazie alla nostra collaborazione con l’associazione Libera, molto attiva a San Fruttuoso in quanto quartiere in cui è avvenuta l’ultimazione dell’omicidio di Lea Garofalo. Per l’occasione è stato presentato ai ragazzi il progetto “Le strade di Lea“, con il quale verrà creato un percorso di sagome fisse sulle strade di quartiere, in suo onore e memoria". "Le parole della Impastato hanno molto colpito i ragazzi - continua la professoressa -. Partendo dal film “I cento passi“, Luisa ha parlato di suo zio e della nonna Felicia Bartolotta, una donna che si è prodigata per avere verità sulla morte del figlio". "I ragazzi le hanno chiesto se a Cinisi si parli di Peppino Impastato - prosegue - e lei ha risposto che ancora oggi non è sempre facile farlo.

La sua famiglia ha subìto incendi dolosi alla propria attività nel 2009 e nel 2016, ma ciò non la scoraggia, anzi, le fa scattare un moto d’orgoglio per quello che i suoi familiari hanno portato avanti: l’idea che la mafia si combatta con la cultura e non con la pistola". Luisa Impastato ha terminato ieri sera le sue visite in Brianza con un incontro alla Casa delle donne di Desio, mentre domenica ha fatto visita al Centro civico di San Fruttuoso e al cimitero di San Fruttuoso, omaggiando il monumento a Lea Garofalo.

A.S.