STEFANIA TOTARO
STEFANIA TOTARO
Cronaca

"Nessuna rivolta in moschea": islamici assolti

Il pm: "Spaventati dall'intervento dei carabinieri. Non avevano alcuna intenzione di fare del male"

Udienza in tribunale (Archivio)

Macherio (Monza Brianza), 1 febbraio 2021 - Sei islamici, imputati per le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali per una presunta rivolta contro i carabinieri, arrivati per un controllo nella moschea affollata per la preghiera la sera prima della fine del Ramadan, sono stati assolti dal Tribunale di Monza, su richiesta anche della stessa pubblica accusa.

"Hanno solo reagito allo scompiglio per essere stati rinchiusi in un luogo affollato, con i bambini che si erano spaventati", ha ritenuto la Procura di Monza. Il fatto era accaduto nel luglio del 2015 nella moschea di Macherio, in seguito chiusa per presunti assembramenti perché il centro di preghiera islamico avrebbe potuto ospitare al massimo 15 persone.

"Nel centro islamico c'erano una sessantina di persone - ha sostenuto la pubblica accusa - I militari per identificarli hanno chiuso il portone e i presenti, alcuni anche con i bambini in braccio, si sono spaventati e spingevano e alzavano la voce perché volevano uscire, anche perché nel piccolo locale entrava il gas di scarico di un'auto rimasta accesa. Inoltre i sei imputati sono quelli che spontaneamente si sono presentati in caserma per chiarire la situazione e che sono stati identificati".

"Se invece di una moschea fosse stata una chiesa avremmo gridato all'offesa alla religione - ha sostenuto la difesa degli imputati - La verità è che è stato commesso un abuso nei controlli, sono stati trattati come se fossero dei terroristi".