BARBARA APICELLA
Cronaca

Monza, da cinema a supermercato con ristoranti: il Maestoso è risorto

Apertura il 5 dicembre per il nuovo Iper: 4.000 metri quadrati divisi in due zone

Il nuovo Iper sarà aperto sette giorni su sette dalle 8 alle 21

Monza, 29 novembre 2019 - Il vecchio Maestoso risorge. Nell’area dismessa della storica sala cinematografica che negli anni Ottanta vantava il record dello schermo più grande d’Italia, adesso ha preso il posto il nuovo Iper Maestoso, mantenendo con il nome un filo conduttore con il passato. Il taglio del nastro il 4 dicembre, dal 5 l’apertura al pubblico, sette giorni su sette, dalle 8 alle 21. Un anno e mezzo tra progettazione e lavori, un anno esatto dall’avvio del cantiere dopo il via libera nel dicembre 2018 con la sottoscrizione della nuova convezione tra il Comune e il privato, dopo oltre 10 anni che il Gruppo Finiper aveva acquistato il vecchio cinema.

Uno spazio di oltre 4.000 metri quadrati, suddiviso su due aree: il pianoterra dedicato al supermercato, pensato dagli architetti come un grande mercato coperto; il primo piano riservato alla ristorazione (e con un’apertura serale più prolungata). Oltre 400 parcheggi, quelli interrati di proprietà del Comune, mentre Iper metterà a disposizione quello di superficie in occasione dei grandi eventi.  E sempre in tema di numeri saranno 170 i dipendenti dello store, mentre in questi giorni di allestimento sono circa 250 quelli al lavoro. All’interno dell’Iper Maestoso arriveranno anche gli ambulatori dell’Humanitas, una scelta poco gradita dai sindacati del vicino ospedale San Gerardo.

"Per l’Italia l’Iper Maestoso è stato realizzato in tempi da record – spiega Marco Brunelli, fondatore e presidente della FinIper -. Dodici mesi di lavoro straordinario. A me il merito di aver individuato Monza come location, ma alla mia squadra il merito di aver fatto il resto". Soddisfatto il sindaco Dario Allevi che promuove la collaborazione pubblico privato e lancia la modalità di lavoro abbracciata per Iper Maestoso come “best practise” da applicare anche alle altre aree dismesse. "È importante l’investimento da parte dei privati – spiega – Gli investitori hanno bisogno di tempi celeri e di risposte veloci". Rassicurando i cittadini sulla prossima apertura del centro civico di Cazzaniga, in un altro punto del quartiere. Una sinergia pubblico privato che l’assessora all’Urbanistica Martina Sassoli intende ripetere. "Grazie a una nuova delibera abbiamo potuto velocizzare i tempi di intervento – spiega - Sono stati dodici mesi di lavoro straordinario resi possibile dall’unità d’intenti. È un modello al quale devono mirare tutti gli investitori che guardano alla nostra città, oggi resa ancora più appetibile dall’arrivo della metropolitana. Un investimento per uno sviluppo sostenibile, alzando sempre di più l’asticella qualitativa degli interventi".