STEFANIA TOTARO
Cronaca

Massaggi e bevande “drogate”: la mantide della Brianza in appello gioca la carta della seminfermità

Inizia il processo di secondo grado per Tiziana Morandi, la 48enne di Roncello condannata a oltre 16 anni per aver narcotizzato e derubato 9 uomini. La difesa punta allo sconto: “Ha un disturbo della personalità”

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Tiziana Morandi è stata arrestata nel luglio del 2022 ed è ancora detenuta in carcere

Roncello (Monza e Brianza) – Si riapre in appello il processo per la mantide della Brianza, che torna anche al Tribunale di Monza in un altro dibattimento come imputata di ricettazione e calunnia. Mercoledì l’udienza di secondo grado davanti ai giudici della Corte di appello di Milano chiesta - per ribaltare la sentenza del Tribunale di Monza di condanna a 16 anni e 5 mesi di reclusione - dalla difesa di Tiziana Morandi, accusata di avere narcotizzato e derubato nove uomini tra i 27 e gli 84 anni.

La 48enne di Roncello, arrestata a luglio 2022 e ancora detenuta in carcere, è imputata di una ventina di reati che vanno dalla rapina alle lesioni, dall’utilizzo indebito di carte di credito alla violazione della legge sugli stupefacenti e anche di avere procurato alle vittime uno stato di incapacità di intendere e di volere con la somministrazione delle benzodiazepine. Su nove parti offese, però, si è costituito parte civile soltanto un 28enne di Trezzo sull’Adda, che ha ottenuto un risarcimento dei danni.

Per la pubblica accusa, che aveva chiesto la condanna a 15 anni di reclusione, la mantide della Brianza sceglieva come agire a seconda dell’età delle vittime: massaggi per i più giovani, raccolte di beneficenza per i più anziani. “Che non sia morto nessuno è soltanto frutto del caso”, ha detto al processo il pm, Carlo Cinque. “Forse loro volevano qualcosa di diverso e per ripicca mi hanno denunciata. Ma io facevo solo massaggi. Non ho derubato nessuno”, sostiene invece la 48enne. L’assoluzione per insufficienza di prove o quantomeno la diminuzione della pena per seminfermità mentale sono, invece, le richieste che riproporrà in appello il difensore dell’imputata, Angelo Leone, secondo cui Tiziana Morandi “soffre di un disturbo della personalità con tratti antisociali e evitanti”.

Mentre giovedì Tiziana Morandi è chiamata in Tribunale di Monza per rispondere di ricettazione di due Rolex falsi e calunnia nei confronti di un 60enne che avrebbe potuto essere la sua decima vittima. I fatti contestati risalgono al novembre del 2020. Parte offesa un parrucchiere di Bellusco che avrebbe conosciuto la donna sui social e al successivo incontro a casa sua gli avrebbe raccontato di avere bisogno di un prestito di 1.250 euro per le spese legali per riscattare una cospicua eredità e gli avrebbe offerto in garanzia due orologi Rolex e alcuni monili in argento e bigiotteria, assicurandogli che, al ricevimento dell’eredità, gli avrebbe restituito 10mila euro. Ma gli orologi erano risultati tarocchi ed era scattata la denuncia. Dai carabinieri si era presentata anche la Morandi, sostenendo che fosse il parrucchiere a volerla truffare con i Rolex contraffatti: da qui la contestazione di calunnia.