DARIO CRIPPA
Cronaca

Mantide della Brianza condannata, per i giudici è "bugiarda, lucida e manipolatrice". Respinte le attenuanti psichiatriche

Monza, drogava e derubava le prede. Le motivazioni che hanno portato alla pena di 16 anni

Tiziana Morandi all'uscita del tribunale e, a destra, come si presentava sui social

Tiziana Morandi all'uscita del tribunale e, a destra, come si presentava sui social

MONZA – “Merita sottolineare la lucidità e l’abilità nella menzogna dimostrata dall’imputata… Una tendenza alla menzogna e alla manipolazione che, lungi dal radicarsi su una qualsivoglia patologia o disturbo di natura psichiatrica, disvela invece la sua pervasiva capacità criminale".

Sono arrivate le motivazioni della sentenza con cui il Tribunale di Monza ha condannato Tiziana Morandi, la “mantide della Brianza”, a 16 anni e 5 mesi di reclusione per avere narcotizzato e derubato nove uomini tra i 27 e gli 84 anni. La 48enne di Roncello, in Brianza, arrestata a luglio 2022 e ancora in carcere, era imputata di una ventina di reati che vanno dalla rapina alle lesioni, dall’utilizzo indebito di carte di credito alla violazione della legge sugli stupefacenti e anche di avere procurato alle vittime uno stato di incapacità con la somministrazione di benzodiazepine. In una sessantina di pagine rivive l’incredibile vicenda. Le vittime agganciate sui social, le menzogne, i racconti inverosimili e strappalacrime, i massaggi offerti nella propria abitazione, quei drink corretti con i farmaci. Le vittime spogliate e depredate.

Annullava le capacità difensive annebbiandone la volontà attraverso la somministrazione di bevande “corrette” con benzodiazepine, agendo in maniera del tutto indisturbata e spogliando le vittime dei preziosi", scrivono i giudici. "Persone ridotte in stato di incoscienza e scarsa lucidità". Come l’anziano che voleva vendere la collezione di monete, agganciato millantando l’esistenza di una finta persona interessata (la fantomatica Ester), il viaggio in un negozio per comprarsi abiti adeguati alle trattative, dove però la mantide ne aveva approfittato per rivestirsi di abiti firmati da capo a piedi. I monili rubati alle vittime drogate e rivenduti lo stesso giorno al Compro Oro.

Respinta ogni parvenza di attenuante psichiatrica, i presunti vuoti di memoria:Tiziana Morandi per i giudici era capace di intendere e di volere. "Merita sottolineare la lucidità e l’abilità nella menzogna dimostrata dall’imputata... tendenza alla menzogna e alla manipolazione che, lungi dal radicarsi su una qualsivoglia patologia ovvero disturbo di natura psichiatrica, disvela invece la sua pervasiva capacità criminale (già ampiamente dimostrata dalle insidiose e e programmate modalità delle innumerevoli condotte delittuose, senza alcun dubbio non attribuibili né ideabili da una persona affetta da vizi o patologie psichiche)". Una consapevolezza "già dimostrata, del resto, nel corso della prima perquisizione effettuata presso la sua abitazione, allorquando l’imputata, consapevole della gravità delle proprie condotte, ha ripetutamente tentato di occultare i farmaci in proprio possesso, al precipuo fine di allontanare da lei ogni sospetto criminoso". La difesa ha già presentato ricorso in appello.