
LOCATION Per affittare il Giardino d’Inverno (in alto) occorrono 2.500 euro, per la Sala delle Colonne (sotto) ne bastano 1.800 Per fare soltanto le fotografie ci sono tariffe specifiche ma più contenute Le sale possono essere affittate anche per altri eventi come meeting (Rossi)
Arcore, 20 agosto 2018 - Un ricevimento di nozze indimenticabile a 2.500 euro. Nella Villa Borromeo d’Adda si può pronunciare il fatidico “sì” negli ambienti originari della Belle Époque: saloni da sogno dove nell’Ottocento faceva festa la nobiltà lombarda. La sala Giardino d’inverno è la più cara. Se si vuole risparmiare si può avere per tutto il giorno la sala da Pranzo (2.000 euro) o quella delle Colonne (1.800 euro), forse meno appariscenti ma non meno eleganti. Il Comune, dopo il restauro finito a maggio del gioiello del barocco lombardo, ha stilato il tariffario per chi vuole organizzare eventi ai piani nobili. Nelle spese della festa di matrimonio, volendo si può mettere in conto la “location” delle foto: interno-esterno (700 euro), solo esterno (600), più locali (1.000). Da calcolare inoltre la tariffa per la celebrazione del matrimonio (o unione civile) nel salone d’ingresso della Villa, che varia da 350-se almeno uno degli sposi risiede ad Arcore- a 500.
Ci sono regole da rispettare. Si possono usare addobbi “sobri” ma non gettare riso, confetti, coriandoli, o usare candele, ceri, razzi o altro materiale pirotecnico. Con 4.000 euro, o poco meno, ci si può dunque togliere lo sfizio di un giorno memorabile. Con la possibilità di organizzare il servizio catering nell’ipogeo, i locali cucina sotterranei, o nel giardino: ma in questo caso bisogna prevedere di sola locazione 500 o 1.000 euro. Ad oggi risultano 3 prenotazioni per matrimoni e 3 per meeting. Ma sono parecchie le chiamate arrivate in municipio per chiedere informazioni: «Stiamo avendo un’ottima risposta anche da parte delle aziende», dice la sindaca Rosalba Colombo, che dall’affitto dei locali conta di incamerare risorse per mantenere la Montagnola che dall’alto della collina domina Arcore. Non solo matrimoni: «Tutto settembre e ottobre avremo eventi, poi ancora a dicembre. Una realtà come Villa Borromeo d’Adda, che vuole diventare polo d’attrazione turistico e culturale, si deve autofinanziare. Come tutte le ville di provincia». A occuparsi della gestione ora sono gli uffici comunali «ma, senza fretta, per il futuro stiamo pensando a una conduzione mista. Gli uffici, da soli, non sono in grado di occuparsi di una realtà composta da una complessità di spazi e varietà di eventi». Sconti da 500 a 1000 euro sono previsti per eventi pubblici (corsi, inaugurazione, presentazione libri).
Gli eventi di beneficenza hanno il costo agevolato di 350 euro. L’intervento di restauro era partito il 27 novembre 2015. È nato da un’operazione di project financing che ha coinvolto il Comune, Italiana Costruzioni Spa, la stessa che ha restaurato la Villa Reale di Monza, e Unicredit. Critici d’arte come Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio, che hanno visitato la Villa rimanendone affascinati. È tornato a vivere uno dei gioielli dell’architettura lombarda, con le sue 113 stanze, i balconi in ferro battuto e tutto intorno il giardino all’inglese di 25 ettari. Il tutto sotto la supervisione della Soprintendenza di Milano.