DARIO CRIPPA
Cronaca

Monza, maxi-controlli nelle strade della movida: ragazzini nei guai

Operazione di contrasto alla microcriminalità: controllate 455 persone fra i 16 e i 30 anni, di cui 170 minorenni

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Polizia di Stato a Monza

Monza – Operazione ad alto impatto nelle strade della movida dopo i frequenti casi di risse ed episodi di microcriminalità. Controllate 455 persone fra i 16 e i 30 anni, di cui 170 minorenni

A effettuare i servizi ad alto impatto investigativo tra il 25 e il 30 ottobre nei principali luoghi di aggregazione cittadini, finalizzati al contrasto del fenomeno della criminalità giovanile gli agenti della Questura di polizia di Monza. L’operazione si inserisce nel quadro di un progetto del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine finalizzato alla intensificazione dei controlli di polizia nei confronti di ragazzi di giovane età, sempre più spesso coinvolti in episodi di devianza, che non di rado sfociano in attività illecite contro la persona, il patrimonio, in materia di stupefacenti e di armi, oltre che in contesti di disagio.

L’attività, coordinata dalla Squadra mobile, ha visto il coinvolgimento, complessivamente, di circa 80 agenti appartenenti all’Ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico, alla Divisione anticrimine, alla Scientifica e all’Ufficio Immigrazione della Questura, alla polizia ferroviaria, nonché di equipaggi del Reparto prevenzione crimine di Milano e della polizia locale, che ha impiegato anche 2 unità cinofile. Coinvolto anche l’Ufficio provinciale del lavoro di Milano. All’esito dell’operazione sono state adottate 28 misure di prevenzione personali. I destinatari sono giovani tra i 16 e i 34 anni, la maggior parte dei quali cittadini italiani residenti nelle province di Monza Brianza e Milano e, in misura inferiore, cittadini albanesi ed egiziani. Tra le misure irrogate o per le quali sono stati avviati i relativi procedimenti amministrativi si segnalano 17 avvisi orali, 6 dei quali a carico di minorenni, e 5 fogli di via obbligatori, nonché misure specificamente finalizzate alla tutela della sicurezza di alcune aree particolarmente sensibili del centro storico. Tra queste, sono stati adottati 4 divieti di accesso ad alcuni locali ed esercizi pubblici del centro storico nei confronti di persone denunciate per reati in materia di stupefacenti commessi all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi ritenuti sensibili, quali scuole e locali pubblici, e 2 divieti di accesso, anche in questo caso a specifici esercizi pubblici, nei confronti di giovani denunciati per turbative commesse nei medesimi luoghi.

Nell’ambito del contrasto al fenomeno dello spaccio di droga (cocaina e hashish), sono stati denunciati due cittadini maghrebini di 18 e 31 anni, colti nella flagranza del reato in occasione di mirati servizi di osservazione nella zona della stazione ferroviaria. Complessivamente sono stati trovati 120 grammi di hashish e marijuana, oltre ad alcune confezioni di cocaina di modesti quantitativi, e sono stati sanzionati amministrativamente 8 giovani, di età compresa tra i 16 e i 20 anni, trovati in possesso di piccoli quantitativi di droga nella zona della stazione ferroviaria e in centro storico. Sul versante del contrasto all’immigrazione irregolare, sono stati adottati due provvedimenti di espulsione nei confronti di un cittadino marocchino e un tunisino, denunciati per spaccio nei pressi della stazione, e nei loro confronti sono state avviate le procedure amministrative volte al rimpatrio nei rispettivi Paesi di origine.

Un cittadino italiano 17enne, già recentemente trovato in possesso di un tirapugni in centro storico, nuovamente sottoposto a controllo nelle immediate vicinane di un locale, è stato trovato con 28 grammi di hashish, suddivisi in dosi pronte alla vendita, e un coltello a scatto. Nei confronti del giovane è stato attivato il procedimento per l’adozione del divieto di accesso al locale pubblico dove è avvenuto il controllo. Sono stati effettuati serrati controlli nei confronti di soggetti sottoposti agli arresti domiciliari e ad altre misure cautelari o giudiziarie, con prescrizione di permanenza in casa nelle ore notturne. In un caso è stata riscontrata l’assenza del soggetto, un cittadino sudamericano 25enne, sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali, che è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria ai fini dell’aggravamento della misura. Infine, sono stati controllati tre esercizi pubblici e il titolare di uno di essi, un esercizio di ristorazione cittadino, è stato sanzionato per l’omessa comunicazione di assunzione di lavoratori dipendenti (2 cittadini bengalesi e 1 italiano) e con la successiva sospensione della licenza, scattata a partire dalla giornata di lunedì. Inoltre, nell’ambito dell’attività di prevenzione dei reati nel mese di ottobre sono state adottati 61 provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di altrettanti cittadini stranieri irregolari con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e reati predatori.

Tra i cittadini extracomunitari che sono stati rimpatriati nel paese di origine o collocati presso centri per il rimpatrio vi sono in particolare, un cittadino albanese 35enne, con diversi precedenti penali e condanne per reati in materia di stupefacenti, evasione e resistenza, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento seguito dall’incendio volontario della sua casa; un cittadino nigeriano con precedenti per ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti; un cittadino marocchino 39enne, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti; un cittadino moldavo 30enne con precedenti per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in quanto all’atto di un controllo del veicolo sul quale viaggiava con un connazionale è emerso che i due trasportavano quattro cittadini turchi/iracheni con due figli minori; un albanese di 26 anni con precedenti per spaccio di stupefacenti, che faceva parte di due sodalizi criminali in grado di importare ingenti quantitativi di cocaina dall'Olanda; un peruviano 28enne, irregolarmente presente in Italia da oltre un anno, con precedenti per furto aggravato, ricettazione, false dichiarazioni sulla propria identità e spaccio di stupefacenti.