
Carabinieri (Foto d'archivio)
Meda (Monza Brianza), 5 Febbraio 2024 - Per la brutale aggressione di gruppo ai danni di un pakistano, avvenuta a Meda a capodanno 2023, l'unico maggiorenne del branco vuole patteggiare 5 anni. Il 20enne di Cabiate, ancora detenuto in carcere, ha concordato con la Procura di Monza la pena, che però a maggio dovrà essere vagliata dalla gup del Tribunale di Monza Angela Colella.
All'udienza si costituirà parte civile con l'avvocato Francesco Ferreri la vittima del tentato omicidio, un 34enne pakistano residente a Meda. Con il 20enne erano stati arrestati dai carabinieri anche il fratello minorenne e altri due minorenni residenti a Seregno e Meda, che dopo l'interrogatorio di garanzia sono stati mandati in una comunità educativa. Per loro il procedimento giudiziario davanti alla Procura per i minori di Milano è ancora in corso.
Secondo la ricostruzione del fatto il pakistano, che camminava ubriaco nel centro cittadino insieme ad un connazionale, era stato accerchiato e picchiato dal gruppo di giovani e poi ferito gravemente all'addome con un coccio di bottiglia. A sferrare il fendente sarebbe stato l'unico maggiorenne.