FABIO LUONGO
Cronaca

Mensa a rischio, pranzo in palestra

Soluzione temporanea d’emergenza alle scuole elementari di via Monti per permettere lavori urgenti

di Fabio Luongo

Per qualche settimana la loro mensa sarà la palestra. Da oggi i piccoli alunni delle elementari vedanesi consumeranno il pranzo nella palestrina della scuola, dove il refettorio è stato spostato in via temporanea dopo che i locali solitamente usati per il pasto sono stati dichiarati inagibili per il rischio di sfondellamento e crollo di parte della soletta di copertura. Lì i bambini mangeranno finché non saranno terminati i lavori urgenti di messa in sicurezza.

La misura era stata già preannunciata dall’Amministrazione nei giorni scorsi dopo l’allarme-cedimento: nell’immediato, come soluzione più semplice di fronte alla chiusura della mensa, per evitare l’interruzione del servizio si era deciso di far pranzare i bimbi direttamente in classe; poi, come sistemazione più a lungo termine, per permettere lo svolgimento degli interventi di riparazione, si era pensato all’impiego della palestra come spazio sostitutivo. Ora è arrivata l’ordinanza ufficiale da parte del sindaco Marco Merlini, che trasferisce da oggi il refettorio delle scuole di via Monti all’interno della palestrina annessa all’istituto, sospendendo allo stesso tempo l’utilizzo del locale per le attività di educazione motoria degli studenti e per gli allenamenti delle società sportive locali.

Un passaggio necessario per garantire il servizio di ristorazione scolastica nel pieno rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid e senza difficoltà per quanto riguarda la distribuzione dei pasti, la pulizia e l’igienizzazione degli spazi. Nei due giorni passati la palestrina è stata appositamente allestita e attrezzata, così da poter funzionare al meglio per tutto il tempo necessario alla realizzazione dei lavori di ripristino del refettorio.

Prima ancora il Comune ha fatto verificare l’idoneità del locale alla ditta che si occupa della mensa e ha fatto controllare con un sopralluogo da parte di uno studio specializzato la tenuta della soletta della palestra, per escludere l’esistenza di pericoli di cedimento. Così, da qui al termine delle opere di sistemazione e fino "all’emissione del certificato di regolare esecuzione" a far da refettorio sarà la palestra. Nel frattempo la scuola riorganizzerà gli orari di educazione motoria dei piccoli alunni per consentire ai bambini di poter fare ginnastica all’intero dell’altra palestra rimasta a disposizione delle elementari.