
Mensa a scuola (Foto Castellani)
Lavoratori delle mense scolastiche da quasi 6 mesi senza stipendio, situazione critica e complicata a Barlassina dove Comune e Fondazione Porro si avvalevano di Giemme ristorazione srl che dallo scorso mese di settembre ha affittato il ramo d’azienda a Gle ristorazione di Rivoli (Torino). Le addette ai servizi di Barlassina (refezione scolastica e pulizie), una dozzina in tutto, sono senza stipendio dallo scorso maggio.
A inquadrare la situazione interviene Giulia Barbero, legale rappresentante di Gle ristorazione e in precedenza amministratrice di Giemme distribuzione: "Purtroppo Giemme ha subito pesantemente gli effetti delle chiusure per Covid e nonostante i grossi sforzi non è riuscita a uscire da una situazione difficile. Vanta anche 250mila euro di crediti che difficilmente riuscirà a recuperare. In questa situazione si è deciso l’affitto di ramo di azienda, con il passaggio diretto anche del personale. Gle si deve far carico del personale per i mesi di settembre e ottobre e intende regolarizzare le posizioni entro la fine di questo mese. Per le mensilità pregresse i dipendenti dovranno seguire i percorsi della liquidazione giudiziale. Fondazione Porro ci ha mandato la disdetta e cesseremo la fornitura del servizio a fine mese, dopo che abbiamo fatto lo sforzo di garantire una fornitura a meno di 4 euro al pasto. Faccio i miei auguri a chi subentrerà. Quanto al Comune, ci risultano crediti per settembre e ottobre di circa 50mila euro ma dicono che non pagano se non paghiamo i dipendenti. Ma con quali soldi dovremmo pagare i dipendenti?". Dal Comune, il sindaco Pier Mario Galli si limita ad assicurare: "Siamo tutti sul pezzo, sindaco, assessore, funzionari comunali, per cercare di risolvere questa situazione. Ma sulle questioni fiscali dei pagamenti bisogna chiedere al segretario comunale".
Da Fondazione Porro invece è stata divulgata una nota stampa in cui si legge: "La Fondazione è a conoscenza solo attraverso i dipendenti della ditta appaltatrice del mancato pagamento degli stipendi e ha sempre pagato regolarmente alla ditta appaltatrice le prestazioni effettuate dietro presentazione di regolare fattura. Per autotutelarsi e tutelare gli utenti e i dipendenti che lavorano, ha adottato la decisione di affidare dal primo dicembre i servizi di ristorazione e pulizia ad altra società che prenderà in carico il personale rispettando la normativa vigente e qualora verrà espressamente e formalmente coinvolta, procederà ad ottemperare a quanto previsto dalla normativa sugli appalti per i dipendenti interessati".