
di Cristina Bertolini
Mercoledì 2 settembre riaprono i battenti, per primi fra le scuole, gli asili nido, e 7 sono quelli comunali di Monza che accoglieranno circa 400 bambini. Per il momento le iscrizioni sembrano in calo di circa 60 unità: le famiglie dimostrano cautela e aspettano di verificare l’andamento dell’epidemia nei mesi prossimi. Come spiega l’assessore all’Istruzione Pierfranco Maffè, il rapporto tra educatrice e bambini che nella ripresa di luglio è stato di 1 a 5, è sceso a 1 ogni 6.
La prima settimana l’orario di frequenza sarà dalla 7.30 alle 13, da lunedì 7 settembre si allungherà fino alle 17. Gli ingressi saranno scaglionati mentre le uscite saranno tra le 12.30 e le 13.30, per chi frequenta part time, dalle 14.30 alle 15.30 per orario base e tra le 16.15 e le 17 per il pomeriggio. Nelle settimane successive potranno essere inseriti ulteriori utenti.
"Seguiamo l’evolversi dell’emergenza – dice Maffè – che speriamo che vada sempre calando. A luglio ipotizzavamo l’apertura fino alle 14, invece ora, riusciremo a garantire anche il pomeriggio. Nelle prime settimane, complice il bel tempo, tutte le attività si svolgeranno all’aperto. Gli spazi interni sono organizzati per prevedere distanziamento e l’aerazione costante dei locali. Le entrate sono scaglionate, nessun problema per la mensa, trattandosi di piccoli gruppi. All’ingresso, i bambini potranno essere accompagnati da un solo genitore. Il personale utilizzerà la mascherina; per i bambini non è necessario".
Per il momento non si svolgeranno attività tra più sezioni. Giochi, laboratori e sale nanna sono predisposti per mantenere distanze e sicurezza. Il meccanismo è già stato collaudato a luglio, fra laboratori ed esperienze narrative. Nel nido la cura passa anche attraverso il contatto fisico e mantenere le distanze è difficile, ma le educatrici sono abituate ad avvalersi di gestualità e modalità diverse dalle carezze o abbracci. "Gli inserimenti sono stati organizzati per garantire tranquillità e distanziamento – spiega Lidia Cattacin, direttrice del nido Marameo delle Preziosine – Quindi vengono dedicate diverse fasce orarie agli inserimenti. I gruppi svolgono attività all’aria aperta e non sono previsti scambi tra sezioni. I bambini hanno sempre la stessa educatrice e per il resto seguiamo le indicazioni di Ats".
"Abbiamo accolto la campagna di screening sierologico rivolto a tutti i docenti – spiega Mara Colombo, assistente di direzione di Stripes Onlus gestore di nidi in Brianza – e da martedì 1 cominciamo una serie di incontri online per genitori e insegnanti, per accompagnarli al rientro".