STEFANIA TOTARO
Cronaca

Merendine alla droga. Trenta chili di hashish nelle finte barrette di arachidi e cioccolato

Sorpreso lo scambio di merce nel quartiere San Fruttuoso. Arrestati tre uomini, in auto anche 25.500 euro in contanti.

Sorpreso lo scambio di merce nel quartiere San Fruttuoso. Arrestati tre uomini, in auto anche 25.500 euro in contanti.

Sorpreso lo scambio di merce nel quartiere San Fruttuoso. Arrestati tre uomini, in auto anche 25.500 euro in contanti.

L’hashish era nascosto in barrette che riproducevano gli incarti dei noti dolciumi Snickers e Lindt. La guardia di finanza del Comando provinciale di Monza e Brianza ne ha trovati e sequestrati oltre 30 chilogrammi, oltre a 25.500 euro in contanti e ha arrestato tre uomini per traffico di sostanze stupefacenti. I finanzieri del Gruppo di Monza, al comando del tenente colonnello Antonio Dima, hanno intercettato l’incontro del terzetto arrivato a San Fruttuoso con due auto e monitorato così un repentino scambio di un involucro in plastica di notevoli dimensioni. Immediatamente è scattata l’ispezione dei veicoli, dove sono stati trovati 10 chili di hashish nascosti in confezioni che sembravano contenere i famosi snack al cioccolato, oltre ai 25.500 euro in contanti. I militari hanno poi individuato un garage nello stesso quartiere con ulteriori 20 chili di hashish. La droga, sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre 300mila euro. Sono scattate le manette per traffico di sostanza stupefacente per tre italiani tra i 20 e i 55 anni, due monzesi originari di Napoli e Milano e uno originario e residente nel Torinese. Uno di loro risulta avere precedenti penali anche specifici. Gli arresti sono stati convalidati dal Tribunale di Monza. Un’operazione analoga della Finanza di Monza aveva portato lo scorso ottobre al sequestro di 68 chili di hashish e all’arresto di un marocchino di 48 anni. L’uomo guidava un furgone lungo la tangenziale nord, in direzione Linate, ed era stato fermato dalle Fiamme gialle all’altezza di Cinisello Balsamo. Nella parte posteriore del furgone, impacchettati con la carta di barrette di cioccolato come Snicker, Mars, Kinder Max e Kitkat, c’erano 1.400 confezioni di falsi snack con 70 chili di droga. Il carico era contenuto in alcuni voluminosi sacchetti della spesa, coperto da giacche. Davanti ai finanzieri il nordafricano, ritenuto soltanto il corriere del carico di hashish, aveva subito ammesso che non si trattava di snack. "No, non è cioccolato, è fumo", aveva specificato.