Monza, 14 dicembre 2018 - Depositato al Senato l’emendamento per finanziare la metropolitana da Milano al Nord di Monza. Primi firmatari i brianzoli Massimiliano Romeo (capogruppo al Senato di Lega Nord) e Gianmarco Corbetta (M5S) che trovano un accordo inedito sulle infrastrutture. Il documento è stato sottoscritto da senatori di tutti i partiti, tra cui i brianzoli Roberto Rampi (Pd), Stefania Craxi (eletta nel collegio monzese nella lista di Forza Italia) e Emanuele Pellegrini (Lega Nord). Adesso andrà al voto con la Finanziaria. L’emendamento dei senatori brianzoli propone risorse per almeno 15 milioni di euro per il 2019, 10 milioni per il 2020, 25 milioni per il 2021, 95 milioni di euro per 2022, 180 per il 2023, 245 per il 2024, 200 per il 2025, 120 per il 2026 e 10 per il 2027: in tutto 900 milioni, come richiesto dagli enti locali, che ce ne metteranno 350.
Intanto il sindaco di Milano Giuseppe Sala depositerà in questi giorni il progetto approvato dai colleghi di Monza, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, Regione Lombardia, Provincia Mb e Città metropolitana. Il progetto Monza concorre però insieme a molti altri. Da qui la necessità di aggiungere fondi al pacchetto, quindi l’emendamento alla Finanziaria. Nei giorni scorsi Salvini aveva annunciato: "Nell’ultimo budget abbiamo inserito i fondi per la metropolitana di Roma e di Milano», ma in realtà il pacchetto destinato alle infrastrutture deve ancora essere suddiviso, previa valutazione del ministro Toninelli. Da qui la preoccupazione di forze politiche e società civile. Nei giorni scorsi Andrea Mandelli, capogruppo azzurro in commissione Bilancio a Montecitorio, aveva presentato un sub emendamento in finanziaria, bocciato però alla Camera. Così ha presentato un’interrogazione al ministro Toninelli insieme alla capogruppo di Forza Italia alla Camera Mariastella Gelmini, chiedendo di «provvedere quanto prima allo stanziamento dei fondi necessari a consentire, nei tempi programmati, la realizzazione dell’opera".
"Smentiamo con i fatti i tanti che in questi mesi hanno additato il M5S come la forza politica contraria alla metropolitana», ha dichiarato ieri il senatore Corbetta commentando la sua firma all’emendamento. «Non siamo mai stati la forza politica del no a tutto; siamo contro le grandi opere inutili e dannose per il territorio, ma diciamo tanti sì, come quello alla mobilità sostenibile della metropolitana a Monza". Nei giorni scorsi anche l’associazione Hq Monza ha lanciato la campagna “M5 Sì” sui social, in collaborazione con il gruppo Facebook Monza Metropolitana: diverse pagine Facebook e centinaia di cittadini disposti a scendere in piazza e organizzare flashmob per tenere alta l’attenzione sul tema. "Finalmente arriva la metropolitana a Monza – dicono i cittadini – ci alleggeriamo dal traffico, diventerà una città molto più vivibile e in un batter d’occhio arriviamo a Milano".