
I vecchi binari del tram in via Milano a Desio tornano al centro delle polemiche
La richiesta è quella di un incontro urgente per capire l’effettivo impatto del maxicantiere della metrotranvia Milano-Desio-Seregno. Una preoccupazione espressa da Ermanno Gatti, presidente dell’Associazione territoriale Alta Brianza, l’organismo con sede a Desio che opera in 18 Comuni, attivo nell’ambito di Confcommercio Milano, Lodi, Monza Brianza - Albiate, Besana in Brianza, Briosco, Carate Brianza, Correzzana, Giussano, Renate, Seregno, Sovico, Triuggio, Veduggio con Colzano, Verano Brianza, Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Desio, Nova Milanese e Paderno Dugnano - sette dei quali coinvolti dalla metrotranvia. "Una realizzazione che vedrà 38 mesi di lavori, salvo ritardi e di cantieri sul nostro territorio – sottolinea Gatti –. Non entriamo nel merito dell’opera in questione, anche se nel 2023 parlare di mobilità su un trenino che collega la Brianza con Milano, si fatica a percepirne l’effettiva utilità. La nostra preoccupazione riguarda le 4mila imprese presenti su tutto l’asse interessato dai lavori. Negozi, servizi, mercati e professionisti, i quali vengono da anni molto difficili (pandemia, rincaro energia, contrazione dei consumi per gli effetti inflattivi)".
E ancora: "Ci domandiamo, perciò, se sia veramente il caso di porre in essere un’opera che andrebbe a distruggere tanti esercizi commerciali presenti sull’asse della metrotranvia. La politica si ricorda di queste imprese? Chiediamo un incontro urgente per capire l’effettivo impatto che quest’opera avrà sul territorio. E ci auguriamo che gli enti preposti abbiano già stanziato risorse a fondo perso adeguate per risarcire le imprese che subiranno un grave danno con 38 mesi di chiusura per lavori".
Dalla Città Metropolitana di Milano, il soggetto committente dell’opera, fanno sapere che "è aperta una interlocuzione con Confcommercio per fissare un incontro nella massima disponibilità. Gli uffici stanno lavorando per individuare una data comune. Comprendiamo e conosciamo le preoccupazioni dei commercianti. Abbiamo già chiesto all’impresa la massima attenzione nelle fasi di cantierizzazione. È chiaro che le aperture dei cantieri saranno contingentate per limitare i disagi. La metrontravia è una scelta in termini di tutela e sostenibilità ambientale, in linea con quanto avviene nelle aree metropolitane europee più avanzate".
È di quattro giorni fa la firma del contratto del valore di 131 milioni di euro con la ditta C.M.C., Cooperativa muratori e cementisti di Ravenna per la realizzazione dell’opera, i cui lavori dovrebbero partire entro il 15 marzo.