LUCA MIGNANI
Cronaca

Michele Criscitiello, insulti razzisti all’arbitro e sputi agli avversari: squalifica fino al 30 giugno 2026

La pesantissima sanzione del giudice sportivo al presidente della Folgore Caratese dopo la sfida contro il Club Milano. Dal direttore di SportItalia anche sputi contro i giocatori avversari. Lui si difende: “Accuse infondate, verbali inventati”

Michele Criscitiello, presidente della Folgore Caratese e direttore di SportItalia

Michele Criscitiello, presidente della Folgore Caratese e direttore di SportItalia

Milano, 3 dicembre 2024 – “Inibizione fino al 30 giugno 2026, divieto di accedere agli impianti sportivi in cui si svolgono manifestazioni o gare calcistiche, anche amichevoli, in ambito Figc fino al 30 giugno 2025”. È la pesantissima ammenda rifilata al presidente della Folgore Caratese, e noto giornalista direttore di SportItalia, Michele Criscitiello.

Campionato di Serie D, Folgore Caratese-Club Milano (2-1 il risultato finale), arbitro Wael Abu Ruqa, di origini straniere e della sezione di Roma 2: questo il contesto di domenica scorsa che ha determinato la sanzione per aver "al termine del primo tempo, fatto indebito ingresso sul terreno di gioco rivolgendo al direttore di gara espressione offensiva ed implicante denigrazione e discriminazione per motivi di razza”, recita il comunicato del giudice sportivo.

Non solo: "Il medesimo inseguiva l’ufficiale di gara fino all’ingresso nello spogliatoio arbitrale cercando di farlo cadere e rivolgendogli espressioni e gesti (tre pugni sulla porta) intimidatori”. E ancora “nel corso del secondo tempo, ha reiterato a più riprese le espressioni implicanti discriminazione razziale nei confronti dell’arbitro e di due calciatori avversari”.

Al termine della partita, invece, "ha attinto con sputi alcuni calciatori avversari mentre abbandonavano il terreno di gioco ed in seguito rivolto espressioni offensive e discriminatorie nei confronti dei medesimi calciatori, innescando una violenta rissa tra i tesserati delle due società, durante la quale rivolgeva gesto intimidatorio all’indirizzo del direttore di gara. Si rendeva necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

Infine, reiterava ulteriormente la condotta minacciosa, offensiva e discriminatoria nei confronti dell’arbitro per di più millantando indebite influenze e corruttela degli organi di giustizia sportiva”.

Per la Folgore Caratese, “squalifica del campo di giuoco per due gare effettive – campo neutro – porte chiuse ed ammenda di 4mila euro”. “Accuse infondate, verbali inventati”, spiega lo stesso Criscitiello Criscitiello che sui social promette battaglia.