Monza, 22 luglio 2017 - Trambusto, sangue e violenza ieri pomeriggio in via Asiago. Nel fortino dove sono stati stipati alcuni profughi e richiedenti asilo assegnati alla città diMonza, ieri pomeriggio si è registrato un episodio di violenza: un cittadino di origine sudanese si è infuriato contro gli operatori di una cooperativa che si occupa dei richiedenti asilo e ha spaccato la testa a una sua connazionale che aveva tentato di mettersi in mezzo (10 giorni di prognosi) con una sedia. Poi è fuggito su una bicicletta fino alla stazione ferroviaria, dove è stato alla fine identificato dai carabinieri, portato in caserma e rilasciato. Rientrato a casa, sempre in via Asiago, ha dato nuovamente in escandescenze a mezzanotte.
Esasperati i residenti, come spiega la loro portavoce Cristina Crippa: "La situazione è senza'altro migliorata dopo che il numero di ospiti è sceso del 50% su iniziativa del ministro, ma qui restano ancora una cinquantina di persone, il via vai è continuo e i problemi di ordine pubblico e convivenza si avvertono sempre. La nuova Giunta? E' venuto in visita anche il neo assessore alla Sicurezza, ma il problema è nelle mani della prefetta: solo lei può intervenire per cambiare questa situazione intollerabile, mormai sono due anni che noi pochi residenti italiani (ujna trentina) siamo in queste condizioni".