Ornago, 26 gennaio 2022 - «Non ho paura per me, ma per mia moglie e i miei figli di 2 e 12 anni". Ad aprile, le parole del sindaco di Ornago Daniel Siccardi che denunciava le minacce ricevute via e-mail e nella cassetta della posta fuori casa erano arrivate dritte al cuore della Brianza che si era mobilitata per difenderlo. Un’escalation durata un paio di mesi che l’aveva spaventato, fino a spingerlo a sporgere denuncia ai carabinieri di Bellusco. Ma in pochi mesi da vittima il primo cittadino è diventato presunto responsabile di quelle intimidazioni – parole e fotografie cruente con la sua testa spaccata fra sangue e volto sfregiato, firmate Freddy Krueger, il personaggio di Nightmare.
Per la procura di Monza che ora lo indaga per simulazione di reato avrebbe fatto tutto sa da solo, forse per sviare l’attenzione dal difficile momento politico che viveva a causa delle defezioni in giunta. Ma sono solo ipotesi. Ieri è stato interrogato dal pm, a fine pomeriggio Siccardi ha affidato ai social un messaggio scarno, dove ha confermato la notizia che ha scosso il paesino di neanche 5mila anime: "Non posso dire molto, ma a seguito a quel che è stato scritto sui giornali e in relazione alle minacce da me subite sono stato ascoltato dal magistrato. Ora attendo le sue decisioni con fiducia".
La maggioranza fa quadrato attorno al 35enne che nel 2019 ha strappato la guida del Municipio al centrosinistra inaugurando un mandato ad alta tensione: "Nella vita bisogna sempre difendersi anche quando si è vittime e qualcuno decide che vuole metterlo in dubbio", scrive l’assessore all’ambiente Stefano Galbusera. Mentre Giuseppe Gustinetti, capogruppo di Progresso e Solidarietà, in minoranza, si augura che "non sia vero. Se fosse stato lui a organizzare tutto dovrebbe dimettersi immediatamente. Questo comportamento si aggiungerebbe alla fallace gestione del Comune che denunciamo da sempre, ma saremmo di fronte a qualcosa di diverso che lo renderebbe inadatto a occuparsi di una comunità". Condivide Emanuele Pellegrini.
Anche il senatore della Lega interviene sul caso del giorno: "Le istituzioni del territorio gli avevano espresso piena solidarietà". «I sindaci erano corsi a Ornago da tutta la Brianza – ricorda – per sostenerlo in un momento condiviso. Abbiamo grande fiducia nell’operato della procura. Se confermate, queste accuse verso Siccardi sarebbero incompatibili con il ruolo che ricopre: chiarisca o si dimetta subito".