Martino Agostoni
Cronaca

Missione russa per l’assessore Polemiche e critiche per Arena

Un post da “osservatore“ per il referendum voluto da Vladimir Putin in piena crisi Covid

Migration

Missione in Russia per l’assessore alla Sicurezza Federico Arena che ha pubblicato un selfie che lo ritrae assieme al deputato della Lega Paolo Grimoldi sulla piazza Rossa, con le cupole colorate di San Basilio a fare da sfondo. Un post di giovedì su facebook che ha colto molti di sorpresa, oltre ad aver innescato una cascata di commenti, perché Arena spiega di non essere a Mosca per un viaggio di piacere ma per svolgere l’incarico di "osservatore internazione per il referendum sulle modifiche costituzionali".

Proprio il voto dell’1 luglio sulla riforma preparata da Vladimir Putin i cui contenuti sono riassunti da Arena nel suo post: "Affermazione della sovranità nazionale, matrimonio sancito come esclusiva unione tra uomo e donna e superiorità del diritto nazionale rispetto a quello internazionale sono solo alcuni dei principi cardine di questa riforma...a me piace, a voi amici?".

Ce n’è abbastanza per scatenare il social network tra cui il consigliere del Pd Marco Lamperti che ribatte: "La sua visione però sembra uscita da un congresso conservatore degli anni ‘70 e per questo può definirsi decisamente stupida e retrograda". E quindi like da una parte e critiche dall’altra, mentre in pochi si sono chiesti cosa ci faccia a Mosca un assessore di Monza con un incarico internazionale, durante l’epidemia e in giorni cruciali per Putin. Una telefonata via Whatsapp ha ridimensionato i retropensieri perché "Grimoldi - spiega Arena - è il presidente della delegazione italiana dell’Osce quindi partecipa in veste istituzionale. Mentre io sono stato invitato dalla Camera Civica Russa: mi hanno chiamato perché ci siamo conosciuti in passato, nel 2018 anche durante uno scambio di inviti tra delegazioni durante il Gran Premio o in iniziative di gemellaggio commerciale".

Arena resterà a Mosca a seguire le fasi del voto e gli scrutini fino al 2 luglio ospite dei russi e "non ci sono spese pubbliche né è un incarico legato al Comune - precisa - Grimoldi e io siamo gli unici 2 italiani in una delegazione con decine di osservatori da tutto il mondo".