BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Mobilitazione di massa: "Fabbriche e ponteggi: è come essere al fronte. Serve l’aiuto di tutti"

Iniziativa di Cgil, Cisl e Uil per sensibilizzare le amministrazioni comunali "La battaglia per salvare vite deve diventare un valore condiviso".

Mobilitazione di massa: "Fabbriche e ponteggi: è come essere al fronte. Serve l’aiuto di tutti"

Iniziativa di Cgil, Cisl e Uil per sensibilizzare le amministrazioni comunali "La battaglia per salvare vite deve diventare un valore condiviso".

Settecento incidenti gravi in media l’anno, finiti con menomazioni che non si possono più cancellare e 9 morti in dieci mesi. Ieri sindacati e lavoratori hanno chiesto alla Brianza di scendere in campo, tutti insieme contro la strage che si consuma, anche qui, nei cantieri e nelle fabbriche. Hanno unito in bicicletta cinque piazze, da Vimercate a Monza, passando per Seregno, Carate e Desio. Addosso, una pettorina gialla con la scritta “Zero infortuni sul lavoro“. La battaglia per la sicurezza riparte dal territorio, "fuori dai reparti perché la questione non riguarda soltanto aziende e operai, ma tutti", dice Walter Palvarini, segretario della Cgil provinciale. Il fenomeno ha raggiunto dimensioni tali che "per contrastarlo serve una grande mobilitazione delle comunità – spiega Mirco Scaccabarozzi, alla testa della Cisl –, solo così riusciremo a penetrare nel tessuto di piccole e piccolissime imprese che non sono sindacalizzate, né affiliate alle associazioni datoriali". Non hanno cioè nessun legame con i mondi che fanno formazione e cultura della tutela.

Sono i temi sui quali le sigle hanno chiesto aiuto alle Amministrazioni. "La risposta è andata oltre ogni aspettativa – aggiunge Giancarlo Pagani, coordinatore della Uil Monza –, dobbiamo fare rete per portare dappertutto il protocollo che abbiamo già firmato con Vimercate per la protezione degli edili". Saranno aperti altri due canali a stretto giro: "Segnaleremo alla Prefettura le aziende dove i lavoratori denunciano rischi che vengono sottovalutati e avvieremo una nuova opera di formazione attraverso i Cpia, le scuole serali, frequentatissime anche da stranieri", anticipa Scaccabarozzi. Due facce della stessa medaglia, repressione e prevenzione.

"I controlli vanno fatti – sottolinea Palvarini –, ma per invertire la rotta bisogna rovesciare il paradigma per cui oggi molte imprese vedono la sicurezza come un costo e non come un investimento". Intanto, le croci aumentano "quasi un morto al mese, è una situazione sulla quale serve un impegno generale. Abbiamo voluto collegare le “capitali“ brianzole proprio per scuotere le coscienze – ribadiscono i segretari –, la battaglia contro lutti e danni permanenti deve diventare un valore condiviso". Un messaggio rimbalzato a tutti gli angoli della provincia, la partecipazione è stata massiccia nonostante la pioggia. "Un risultato importante" per Cgil-Cisl e Uil che hanno inaugurato la prima edizione di un appuntamento candidato a rinnovarsi di anno in anno.