REDAZIONE MONZA BRIANZA

"Molti progetti per migliorare la situazione"

"Paghiamo soprattutto per la qualità dell’aria, per i valori di Pm10 e Ozono che ci trascinano in basso. Ma l’inquinamento dell’aria è purtroppo un ambito su cui la città da sola non può fare molto così come, finché a Monza non ci sarà la metropolitana, anche gli indicatori della mobilità non potranno migliorare molto". È il primo commento dell’assessore all’Ambiente Martina Sassoli alla nuova edizione di "Ecosistema Urbano 2020" di Legambiente, che piazza Monza all’85esimo posto fra i 104 capoluoghi di provincia italiani.

Uno studio che "fa una fotografia del passato e non considera i progetti in corso. L’amministrazione comunale sta lavorando su molti degli indicatori ambientali dello studio, dall’aumento del verde con interventi di rinaturalizzazione urbana al consumo di suolo, dai cantieri già partiti per le nuove piste ciclabili agli obiettivi per migliorare la gestione dei rifiuti, ma sono azioni che hanno bisogno di tempo per far vedere i risultati. Sulle questioni ambientali nessuno ha la bacchetta magica – aggiunge l’assessore Sassoli – ma sono partiti negli ultimi anni molti progetti e interventi che hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita in città e penso che già nelle prossime edizioni dello studio di Legambiente potranno esserci cambiamenti significativi i molti indicatori che oggi ci penalizzano".

Monza è comprensibilmente bocciata per la qualità dell’aria al 95esimo posto per diffusione di polveri sottili Pm10 o all’88esimo posto per l’ozono, per la diffusione di piste ciclabili è al 60esimo posto o al 69esimo posto per l’uso dei mezzi pubblici mentre è all’89esimo posto per gli incidenti stradali. E’ al 94esimo posto per diffusione degli impianti solari termici e fotovoltaici, è 87esima per ampiezza delle aree pedonali

M.Ag.