
Anziani in Rsa (immagine d'archivio)
Allarme rientrato alla Rsa Angelo Bellani di viale Lucania. "Da lunedì - anticipa il direttore Gian Mario Colombo - saranno riammessi i parenti in visita, mentre la struttura funziona regolarmente, come sempre, per i pazienti". Sono stati fatti a tamburo battente 98 tamponi, nel giro di una settimana. L’esame ha confermato che l’unico caso Covid positivo di ritorno è stato quello riscontrato dal San Gerardo. Nei giorni scorsi infatti una signora era stata ricoverata all’ospedale monzese per un ictus. Effettuato l’esame del tampone, per prassi, si era scoperta positiva, dopo due tamponi negativi. Scattato l’allarme immediatamente, la struttura aveva vietato ai parenti di entrare nella struttura fino a che non fossero state fatte le verifiche su ogni paziente. La compagna di stanza era stata isolata in via precauzionale. In questi giorni la signora positiva al test è tornata nella casa di riposo, ma in isolamento. La settimana prossima verranno eseguiti i test anche agli ospiti di Casa Cambiaghi, l’altra Rsa della Fondazione Bellani. La Fondazione si organizza e mantiene la sua ospite con tampone positivo nella struttura.
In alternativa, visto che Ats Monza Brianza non si è attrezzata con strutture Covid ad hoc, i casi positivi dovrebbero essere trasferiti fuori provincia, con evidente disagio per il paziente stesso e con altrettanta ansia, preoccupazione e disagio per i parenti. Durante il picco della pandemia erano stati 23 i morti con Covid. La direzione della Rsa, come tutte le altre, aveva chiuso le visite ai parenti, con cui aveva mantenuto contatti telefonici e in videochiamata. Non poche le lamentele dei parenti che si sentivano esclusi dalla sorte dei loro cari, ma il direttore aveva fatto notare come le comunicazioni erano costanti, da 7 a 14 fino a 18 in 21 giorni.
Cristina Bertolini