
Handicraftchiude
di Cristina Bertolini
Scarsa propensione alla spesa a causa dell’incertezza sanitaria, minore attenzione all’arredamento piuttosto che ai consumi, appeal dell’elettronica: sono il mix esplosivo che ha causato la riduzione dell’attività per Handicraft, lo storico negozio di tappeti e mobili antichi, in via Leonardo Da Vinci, all’ombra del Duomo. Si rammarica di dover chiudere a breve Egidia Cazzaniga, dal 1978 titolare del negozio, seminascosto rispetto al triangolo dello shopping e tutto da scoprire, come i suoi pezzi, tappeti dalle forme geometriche che richiamano antichi simboli della cultura mediorientale a cavallo tra ‘800 e primi ‘900 e poi i mobili, ricercati pezzo per pezzo nei suoi viaggi in Cina e estremo oriente.
Egidia Cazzaniga ha vissuto a Londra e Bruxelles, ha lavorato come aiuto regista e ha viaggiato il mondo. L’incontro con i commercianti orientali l’ha spinta allo studio del linguaggio dell’arte mediorientale che porta con se’ storia e tradizioni millenarie, raccontate nei tappeti. "Anche un solo pezzo antico - dice - contribuisce a caratterizzare e fare propria una casa, arredata in stile classico o moderno. Certo, bisogna avere voglia di conoscere, fare ricerca e scoprire. Cosa che è venuta a mancare e quindi le case oggi sono un po’ tutte uguali, quasi omologate".
Già in epoca pre Covid la chiusura del ponte Colombo, tre anni fa, aveva impedito l’accesso in auto, ostacolando le riparazioni e la consegna a domicilio della merce. Il Covid e la scelta di beni di prima necessità ha dato il colpo di grazia: è vero che si vive di più in casa e quindi si avrebbe voglia di impreziosirla con un pezzo raro, ma se non si può uscire a vedere, il desiderio di acquisti resta sopito.
"Pensavo da tempo di chiudere - confessa la signora Egidia - poi il Covid ha impedito di comunicarlo". In negozio ancora tanti pezzi di pregio. Anche chi non acquista, fa capolino e guarda, arricchendo comunque gusto e sensibilità al bello. "La chiusura di alcuni negozi - osserva la signora - comporta un impoverimento delle percezione collettiva del bello e della conoscenza".