Emergenza freddo, Monza corre ai ripari. Mettendo mano allo Spazio 37 di via Borgazzi e all’asilo notturno in via Raiberti, gestito per conto del Comune dall’ente caritativo San Vincenzo De Paoli. Oltre un milione di euro del Pnrr serviranno a realizzare la nuova “stazione di posta“ in via Borgazzi 37, all’angolo con via Gorizia, per l’accoglienza dei senzatetto. Diventerà una cittadella dell’accoglienza, dove troveranno posto anche una Casa di comunità e la nuova sede della Farmacia comunale 5 di via Borgazzi. Negli anni è diventato un punto di riferimento per dare a chi non ha un tetto, non soltanto un letto, ma anche un pasto caldo la sera, la prima colazione, la possibilità di lavarsi e di cambiarsi tutti i giorni. Sulla grande area ex Tpm, di proprietà del Comune, verrà costruito un nuovo edificio, in legno lamellare, secondo i nuovi criteri di efficientamento energetico. Si svilupperà su due piani per 375 metri quadrati: al primo piano saranno collocati i 28 posti letto (24 per uomini e 4 per donne) al posto degli attuali 25, mentre al piano terra sarà realizzata un’area per la cura della persona, un’infermeria, una lavanderia, il refettorio e gli spazi annessi, guardaroba e depositi, reception e uffici occupati da un apposito staff in grado di attivare progetti in materia di tutela della salute e dei diritti, oltre al necessario orientamento inclusivo. L’appalto integrato prevede 2 mesi per la progettazione esecutiva e 12 mesi per il completamento delle opere. L’accesso dei mezzi di servizio, pulizia, manutenzione e rifornimento sarà su via Gorizia che verrà appositamente allargata, mentre l’ingresso pedonale per gli ospiti resterà su via Borgazzi, vicino alla fermata degli autobus. Durante i lavori i senza fissa dimora continueranno a fare riferimento all’edificio esistente. Anche all’asilo notturno di via Raiberti si è scelto di impiegare 150 giorni (a partire da gennaio 2024) per completare i lavori di ristrutturazione per non sospendere il servizio, durante la stagione più fredda. Il progetto esecutivo è già stato approvato, per un pacchetto di lavori pari a 310.000 euro. La completa riqualificazione degli spazi permetterà di innalzare la possibilità recettiva dagli attuali 25 posti letto a 36 complessivi.
Cristina Bertolini