MARCO GALVANI
Cronaca

Monza, corsa contro il tempo per salvare il Gran Premio: ipotesi di commissariamento

La Formula 1 sollecita i cantieri sulla pista per il 2024: sottopassi, nuovo asfalto e sicurezza. I soldi ci sono, ma i progetti vanno a rilento. Salvini: "Farò di tutto perché Monza abbia il suo Gp”

Lavori all'autodromo di Monza (Archivo)

Monza – “Il Gran premio di Formula 1 a Monza è a rischio, ma da ministro farò di tutto perché Monza abbia il suo Gp, che vuol dire storia, tradizione e lavoro". Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini promette l’impegno per portare a casa il risultato: i lavori che la F1 pretende da Monza - ovvero nuovi sottopassi e asfalto della pista - vanno fatti entro il Gran premio del 2024.

Monza ha già accampato troppe scuse e troppi rinvii per i padroni americani del circus. I soldi ci sono. Anche in abbondanza rispetto ai 15 milioni necessari per i primi interventi. Sono burocrazia e cantieri a preoccupare. Tanto che oggi a Roma Salvini incontrerà il presidente di Aci Angelo Sticchi Damiani, il governatore della Lombardia Attilio Fontana e il sindaco Paolo Pilotto.

Un summit "per capire bene lo stato dei lavori, che sta procedendo abbastanza bene. Abbiamo degli impegni che dobbiamo mantenere", le parole del numero uno dell’Automobile club d’Italia. Che deve pure fare i conti con "le vendite per le gare di Imola e Monza che non stanno andando come speravamo, ma in questo senso è determinante il rendimento della Ferrari. Noi ci stiamo adeguando al nuovo corso della F1, che sta crescendo in tutto il mondo. Evidentemente tutto questo comporta investimenti importanti e stare dietro a questo nuovo modo di successo voluto da chi governa la F1 ha maggiori costi rispetto al passato". 

Spettacolo per i tifosi, non soltanto in pista. E circuiti che siano all’altezza di uno show da far correre in mondovisione. Monza i suoi cent’anni li dimostra e per questo Formula One Group ha lanciato il suo ultimatum. Risultato: intervento del Governo e della Regione per mettere in cassaforte un tesoretto sufficiente a finanziare i lavori.

Il nastro d’asfalto va completamente rifatto, ma prima è necessario allargare i sottopassi interni all’autodromo, come peraltro ripetutamente chiesto - per ragioni di sicurezza - dalla Prefettura di Monza. I progetti sono pronti e già depositati ufficialmente in Comune: bisogna costruire un nuovo sottopasso per collegare il viale di ingresso a Vedano con i piazzali della Parabolica, il cosiddetto “sottopasso dei box” sarà risistemato e riservato soltanto ai tifosi a piedi, mentre verranno demoliti e ricostruiti il tunnel vicino alla Piscina e i due passaggi che portano su viale Mirabello: saranno riprogettati per poter accogliere sia auto a doppio senso sia il ’traffico’ ciclopedonale su due livelli differenti. E allo stesso tempo verrà riqualificato il viale d’accesso da Vedano con l’obiettivo di dotare l’autodromo di un ingresso più rappresentativo e funzionale.

Interventi faraonici che l’autodromo avrebbe dovuto completare già entro il Gp di quest’anno in calendario il 3 settembre. Ma paletti e progettazione hanno allungato i tempi. Ora la documentazione è a disposizione: "Abbiamo ricevuto gli elaborati, estratti del Pgt, planimetrie di inquadramento, dettagli, rilievi e relazioni – fa il punto il sindaco di Monza –. Tutti i soggetti coinvolti, Soprintendenza e Parco Valle Lambro compresi, stanno collaborando. A stretto giro convocheremo la conferenza dei servizi per dare una valutazione dei progetti in tempi rapidi e permettere così ad Aci di indire le gare di appalto per sottopassi e nuovo asfalto". Sempre che il Ministero non decida di nominare un commissario per i lavori in autodromo per accelerare i cantieri. Che, comunque, ormai partiranno in autunno.