
di Martino Agostoni
Chiude lunedì la biblioteca Cederna di via Zuccoli per riaprire tra un anno completamente rinnovata. Nel frattempo i servizi bibliotecari del quartiere vengono trasferiti nel Centro civico Cederna Cantalupo, in via Cederna 19, dopo l’ultimazione del trasloco da via Zuccoli che verrà ultimato entro il 6 novembre. Per le prossime tre settimane quindi l’attività della biblioteca di Cederna è sospesa, riprenderà dal 7 novembre nel centro civico con le stesse modalità e recapiti (telefono 039.2020237 e posta elettronica monza.cederna@brianzabiblioteche.it) e vi resterà per circa un anno, finché non sarà ultimata la ristrutturazione della sede di via Zuccoli. Parte quindi un intervento atteso nel quartiere che restituirà una biblioteca completamente rinnovata e a norma, senza più barriere architettoniche e con soluzioni tecniche a basso impatto ambientale.
Si tratta di un progetto da quasi mezzo milione di euro approvato l’anno scorso dall’Amministrazione comunale e che ha l’obiettivo di realizzare una struttura "green" e con gli spazi suddivisi in maniera innovativa su due livelli, com’era in origine. Il progetto prevede di unire alle funzioni tradizionali della biblioteca, una serie di nuovi servizi ad alto contenuto tecnologico. "Vogliamo - dicevano l’anno scorso il sindaco Dario Allevi e il vicesindaco Simone Villa alla presentazione del progetto - riportare al centro della vita sociale di Cantalupo questo luogo che deve diventare un vero e proprio punto di riferimento del quartiere accessibile a tutti in cui investire del tempo".
La sede della biblioteca di via Zuccoli risale alla prima metà degli anni Sessanta, e rientrava nell’ambito dei piani di edilizia popolare dei fondi Gescal (Gestione Case per i Lavoratori) e la sua riqualificazione prevede quattro ambiti di intervento. Il primo è una riorganizzazione degli spazi ripristinando il collegamento originario tra i due piani e eliminando le barriere architettoniche, un lavoro che consentirà di raddoppiare gli spazi a disposizione degli utenti, dagli attuali 220 metri quadrati a 440. La seconda area riguarda la riduzione del consumo energetico dell’edificio con l’installazione di infissi che riducono la dispersione termica. Il terzo ambito di intervento prevede l’adeguamento normativo degli impianti tecnici e infine una parte, con un investimento di 90mila euro, verranno rimossi gli elementi inquinanti: l’amianto nelle colle dei pavimenti e il gas radon nel piano interrato. Il cantiere è previsto che abbia una durata di almeno 9 mesi.