Monza – San Gerardo, conosciuto anche come Grazie Vecchie, è il quartiere che si sviluppa lungo via Lecco, a ridosso del Parco. È un quartiere dai mille volti.
Da un lato le organizzazioni caritative come la San Vincenzo che gestisce l’asilo notturno, la cooperativa sociale l’Iride che offre servizi per disabili, l’istituto Preziosissimo sangue con le sue scuole dall’infanzia alle superiori e gli istituti scolastici statali come l’alberghiero Olivetti. E poi il lato oscuro del degrado. Sul far della sera i giardinetti adiacenti al centro sportivo Nei diventano terra di nessuno, tra spaccio e risse. Mentre in largo Esterle, il cassonetto per la raccolta degli abiti usati si trasforma spesso in una discarica: vengono abbandonati passeggini, valigie, indumenti buttati a terra. “Per fortuna – commenta una signora – è stata almeno sistemata l’illuminazione pubblica”.
E poi c’è il problema dei vandali: nel quartiere San Gerardo il fenomeno delle scritte di tutti i generi sparpagliate disordinatamente sui muri è particolarmente evidente, creando un senso di degrado. Da via Lecco entrando in via De Leyva, verso il Nei e proseguendo verso via Bergamo, come fanno osservare i residenti, i muri sono scarabocchiati dappertutto. “È un fenomeno tutto italiano – fa osservare Daniela Villa, residente della zona –, hanno scritto persino sul muro, sulle persiane e sul portone della parrocchia, darei la multa a chi non rispetta il decoro urbano”. “Come Consulta stiamo lavorando sul tema sicurezza ai Giardini del Nei – spiega Riccardo Zakian, vice presidente della Consulta di quartiere –, sono state messe le telecamere e le forze dell’ordine fanno più passaggi di sera. Inoltre dal mese prossimo il giardino verrà chiuso dalle 23 alle 6 del mattino, come concordato con l’assessore Marco Lamperti. Ho steso una relazione chiedendo la manutenzione urgente nel giardino ed è stata prontamente accolta”.
Intensificati anche i controlli e installate le telecamere su via Bergamo, secondo i residenti la situazione sembra migliorata. “Rispetto all’episodio della rissa con bottiglie di vetro e immondizia rovesciata avvenuta nei giorni scorsi, di notte – continua Zakian – riapriremo il tavolo di confronto con l’assessore al commercio, Carlo Abbà. Il gruppo è arrivato con bottiglie di vetro acquistate altrove. I locali di via Bergamo, per l’asporto danno i bicchieri di plastica e carta. È successo alle 3.30, quando tutte le attività erano ormai chiuse. Noi gestori e titolari lasciamo la strada in ordine”. Quanto ai graffiti, i cittadini hanno nostalgia delle giornate di pulizia che periodicamente venivano organizzate prima del Covid.