
MONZA: Lo Spazio 37 riapre le porte ai senzatetto dopo il nubifragio
Spazio 37 riapre le porte ai senzatetto. I violenti nubifragi di luglio avevano disperso l’eternit della tettoia della ex sede Tpm di via Borgazzi, andando a danneggiare uno stabile di via Gorizia. I primi di agosto il materiale tossico è stato rimosso, l’area bonificata, ripristinata la copertura del centro di accoglienza notturna che ha ripreso il servizio da lunedì 14, come spiega l’assessore ai Servizi sociali Egidio Riva. Una delibera di Giunta ha stanziato 227mila euro.
Da fine aprile, terminata l’emergenza e il Piano freddo, l’amministrazione, per la prima volta, ha proseguito l’accoglienza per tutto il resto dell’anno e infatti i 27 posti a disposizione sono sempre occupati, mentre gli scorsi anni, terminato l’inverno, gli ospiti venivano dirottati verso il Centro Botticelli di Lissone o gli altri alloggi per senzatetto a Milano. L’apertura continuata comporta una previsione di spesa raddoppiata da 40 a 80mila euro. Ma si tratta di un primo passo. Già da quest’anno oltre al custode serale è stato aggiunto un educatore che agevola l’inserimento dei nuovi ospiti, più 4 o 5 volontari per notte, fra Croce rossa, City angels, Frati francescani, Scout e le associazioni che rentrano nella rete Monza.con. "Con la riapertura del prossimo Piano freddo - anticipa l’assessore - vorremmo avviare un intervento stabile e complessivo per i senza fissa dimora, utilizzando un pacchetto dei fondi del Pnrr: la struttura di via Borgazzi 37 diventerebbe così il quartier generale per un ampio ventaglio di servizi, finalizzati al reinserimento sociale: accompagnamento diurno, assistenza legale, sociale e sanitaria". Tecnici e operatori del Comune hanno rimesso in funzione in fretta e furia il servizio di ospitalità notturna, mentre resta ancora inagibile il magazzino sul retro, dove trovavano un appoggio leassociazioni l’Armadio dei poveri e Foodforall. La presidente dell’associazione che raccoglie abbigliamento ha più volte chiesto all’amministrazione di avere una sede dove riporre il materiale poi distribuito alle famiglie. "Ho incontrato la presidente Roberta Campani - continua Riva -: il Comune non ha magazzini liberi, ma dal 28 agosto cercheremo una soluzione, magari lanciando un appello ai privati". Cristina Bertolini