Monza, 23 Giugno 2023 - "Nel ritorno a casa, in autostrada continuavo a fermarmi e a vomitare. Un automobilista mi ha detto che ho sfiorato un autotreno e mi è saltato lo specchietto". A parlare un 27enne della provincia di Bolzano al processo al Tribunale di Monza nei confronti di Tiziana Morandi, 47enne di Roncello, accusata di avere narcotizzato e derubato una decina di uomini tra i 27 e gli 84 anni.
"L'ho conosciuta su Facebook nel 2019 quando è finita con la mia compagna – ha raccontato la parte offesa, che ha testimoniato in collegamento da remoto perché impossibilitato a presentarsi personalmente in aula per l'affidamento delle due figlie piccole –. Ad agosto 2021 sono andato a trovarla a casa, mi ha offerto una bibita e poi sono stato male. Sono scappato in panico perché ho iniziato a vomitare e lei voleva trattenermi. Quando sono tornato sono andato dai carabinieri e poi all'ospedale di Trento dove dalle analisi del sangue è emersa la presenza di benzodiazepine. Dallo zaino mi erano spariti 400 euro. Quando le ho scritto per dirle di ridarmi i soldi, prima mi ha detto che non c'entrava niente e che anche lei era stata male. Poi che se usciva qualcosa le mie figlie le vedevo dove le vedevo".
Tiziana Morandi, arrestata nel luglio scorso, è ancora detenuta in carcere ed è accusata di una ventina di capi di imputazione, per reati che vanno dalla rapina alle lesioni, dall’utilizzo indebito di carte di credito alla violazione della legge sugli stupefacenti. All'ammissione delle prove i pm monzesi Carlo Cinque e Giovanni Santini si sono opposti all'ammissione di due testimoni chiesti dalla difesa dell'imputata, l'avvocata Alessia Pontenani: uno psichiatra e un medico secondo cui la 47enne ha sofferto di problemi di salute fisica (di cui si sono resi conto in cella e che hanno portato al ricovero e a un intervento chirurgico) che potrebbero avere avuto conseguenze anche sulla sua sanità mentale al momento dei fatti. Questo in vista della richiesta di perizia psichiatrica, che però è già stata respinta dal gup monzese che ha disposto il rinvio a giudizio di Tiziana Morandi.
Il Tribunale ha ammesso i due testimoni della difesa, ma soltanto in relazione ai capi di imputazione e non come consulenti medici in quanto la Procura non ha nominato consulenti tecnici di parte.
Su nove parti offese, si è costituito parte civile soltanto un 28enne di Trezzo sull'Adda, rappresentato dall'avvocata Barbara Giulivi. "Deve avermi drogato, sono uscito di strada con l'auto e sono finito in ospedale, ma non ricordo niente", sostiene il giovane che tra gli ultimi ha presentato una denuncia nei confronti di Tiziana Morandi. Per la pubblica accusa la "mantide della Brianza" sceglieva come agire a seconda dell'età delle vittime: massaggi per i più giovani, raccolte per beneficenza per i più anziani.
Le indagini dei militari della Stazione di Bellusco sono partite quando, nell’agosto del 2021, un 83enne di Roncello è stato trovato dal figlio in casa in stato di incoscienza. Trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate, fortunatamente riuscendo a cavarsela, i medici dall’esame tossicologico avevano scoperto che l'anziano risultava avere assunto della benzodiazepina, un calmante molto potente. L'83enne aveva raccontato ai carabinieri di essersi addormentato dopo avere bevuto una camomilla in compagnia di una donna che si era presentata alla sua porta per una raccolta di soldi per beneficenza. Quando si era risvegliato in ospedale aveva scoperto che dal suo collo era sparita la collana con alcune medagliette e la fede dal dito.
Secondo l'accusa, si tratta della stessa tecnica usata dalla Morandi nei confronti di un 84enne di Roncello e di un 67enne della provincia di Como. E pure nei confronti di un 71enne dell'Irpinia sentito oggi in aula che, dopo avere chattato con la 47enne su Facebook, nel parlare delle sue passioni le aveva confidato la sua intenzione di vendere la sua collezioni di monete e pennini d'oro del valore di circa 80mila euro. Dopo l'arresto altre tre persone si sono unite a quelli che l’avevano già denunciata. Si tratta di un milanese di 51 anni, di un uomo di Trezzo di 28 anni e di un brianzolo di Lentate sul Seveso di 55 anni. La 47enne anche in questi casi li avrebbe sedati con alcuni tranquillanti e li avrebbe rapinati. Il secondo uomo lo avrebbe conosciuto tramite un’amica. Il terzo uomo lo avrebbe conosciuto sempre su Facebook e sarebbe riuscita a farsi consegnare 50 euro parlandogli di una fantomatica operazione a un bimbo malato. "Forse loro volevano qualcosa di diverso e per ripicca mi hanno denunciata. Ma io facevo solo massaggi. Non ho derubato nessuno", sostiene invece la 47enne. Nel pomeriggio si sottoporrà ad interrogatorio.