Monza – Via Bergamo e i “navigli“ di Spalto Santa Maddalena e Isolino ormai sono il cuore della movida monzese e la centralissima piazza Trento e Trieste “dorme” abbandonata. Tra spaccio e bande di ragazzini che si ubriacano e si picchiano sotto i portici e anche sul monumento ai Caduti. "Ci sono quattro bar sulla piazza – osserva Marco Passeri, titolare del Bar del Centro –, ma solo uno resta aperto alla sera perché non conviene: la piazza non è più luogo di aggregazione. La sera è deserta. Essendo stata al buio per cinque anni, fra un’Amministrazione e l’altra, la gente l’ha abbandonata, lasciandola in balìa di sbandati e malintenzionati. Se prima del Covid riuscivo da solo a placare esagitati e violenti, nel 2020 ho chiamato le forze dell’ordine cinque volte e così va avanti".
Tre lampioni sono stati ripristinati, ma i residenti chiedono che sia riacceso anche il quarto, per non lasciare angoli bui. Se la piazza è deserta non è nemmeno colpa delle ferie d’agosto: durante la giornata è frequentata, soprattutto il giovedì mattina con le bancarelle del mercato. Ma alla sera, la desolazione. La popolano gruppi di minorenni che festeggiano in modo inconsueto i compleanni: il festeggiato viene bendato e rimane a torso nudo, mentre gli altri lo prendono a botte, calci e cinghiate. "Ieri mi sono divertito tantissimo – confida un adolescente al barista –. Cosa ho fatto? Non me lo ricordo. Dopo due birre e una canna non ho capito più niente". Questo succede ogni giorno. "L’altra sera – continua Passeri – quando è iniziato il temporale, i balordi che occupavano la piazza si sono riparati sotto i portici ed è diventato difficile gestirli". Sfrattate via da piazza Trento, le bande hanno provato a insediarsi in piazza Duomo, ma la chiusura dei portici fa da deterrente. Invece in piazza Trento, quando rimane aperto il semicortile della banca, sotto ai portici, diventa un buon posto per sballo e raduni in penombra.
"È bastato che togliessero le transenne – aggiunge un residente della piazza – perché tornassero i bivacchi sul monumento ai Caduti, lo spaccio e i maleducati che vi fanno i loro bisogni". Discusse e poco gradite anche le transenne per vietare l’accesso al monumento. "Non c’ è alcuna volontà di allontanare i giovani dalla piazza. Semmai quella evitare atti vandalici e mandare un messaggio chiaro a coloro che ne utilizzano le aiuole come un’area cani", aveva spiegato il sindaco Paolo Pilotto per giustificare il monumento transennato. Nei giorni scorsi le transenne sono state addobbate con immagini dei gioielli artistici monzesi, per accogliere i turisti, in attesa di circondare il monumento ai Caduti con una siepe e di posizionare cartelli per invitare al rispetto del luogo. "Ma la siepe non sarà un deterrente – critica Massimiliano Longo, ex assessore al Commercio ora all’opposizione –. L’unica soluzione è una cancellata per sancire in maniera inequivocabile il divieto di accesso. Sarebbe d’aiuto anche alle forze dell’ordine per dichiarare la palese infrazione a carico di chi decidesse di scavalcarla".