A.S.
Cronaca

Monza-Resegone 2024, la corsa più eroica compie 100 anni: fatica, resistenza, gambe e cuore

Sabato il via alla mitica gara in notturna di 42 chilometri. In serata la classifica e venerdì le premiazioni

A.S.
Cronaca

Monza-Resegone, la gara compie 100 anni

Monza – “Forse ghe la femm“. Lo slogan di uno dei team tra i primi a partire ieri sera dall’Arengario ha riassunto bene lo spirito dell’edizione del secolo della gara più difficile: la sfida di fatica, sudore, resistenza, gambe e cuore della Monza-Resegone.

Il via ieri sera all’Arengario, prima alle 20 e poi alle 21, con la doppia partenza studiata apposta per festeggiare la gara giunta quest’anno a una edizione molto speciale. Si perché con ieri si sono festeggiati i 100 anni dalla prima edizione della gara podistica che dal 1924 fa correre ed entusiasmare la Brianza. L’importante anniversario ha fatto aggiungere una nuova formula di corsa alla competizione, rinfrescandone la proposta. Accanto alla storica modalità Classic, in questa speciale edizione è stata introdotta la formula “Relay“: una staffetta a squadre (maschili, femminili, miste) sempre di 3 elementi. Sono stati gli atleti di quest’ultima a partire per primi alle 20, subito dopo l’appuntamento con l’Inno di Mameli, mentre alle 21 è stata la volta della Classic, con il via al percorso di 42 chilometri che separa l’Arengario dalla Capanna Alpinisti Monzesi sul Resegone, in una tratta suddivisa in 3 difficili frazioni: Monza-Osnago (15,3 chilometri), Osnago-Olginate (15,7) e Olginate-Capanna Monza (12,2).

Una gara podistica a passo libero, notturna e a squadre, organizzata dalla Società Alpinisti Monzesi, che mai come quest’anno è stata tanto partecipata, con 900 atleti iscritti. La corsa è iniziata da Monza, tradizionalmente dall’Arengario, per proseguire in via Vittorio Emanuele II e via Lecco, per poi raggiungere i Comuni di Villasanta, Arcore, Usmate Velate, Carnate, Osnago, Cernusco Lombardone, Merate, Calco, Airuno, Olginate e, attraversato il fiume Adda, Calolziocorte. Quindi è proseguita lungo i tornanti per Rossino ed Erve, fino al termine della strada.

E qui lo strappo che ha messo alla prova la tenuta dei partecipanti: il ripidissimo sentiero denominato in dialetto brianzolo “Pra di Ratt“, per giungere alla bocchetta del “forcellino“, dove finalmente il sentiero attenua il dislivello. Da qui la certezza di poter raggiungere in pochi minuti il traguardo: la Capanna Alpinisti Monzesi (1.173 metri sul livello del mare) sul Monte Resegone, vetta iconica del paesaggio e dell’immaginario brianzolo.

L’attenzione per la kermesse sportiva è sempre stata notevole nei cittadini monzesi, ma anche in quelli delle città e dei paesi della Brianza attraversati dai corridori in team composti da tre atleti.

Fino al 1998 si premiavano solo le prime squadre classificate, solo maschili, dall’anno successivo si è iniziato a premiare anche le squadre femminili. Dal 2015 vengono insignite anche le squadre miste, e da allora è stato raggiunto il numero massimo di squadre iscritte: 300, con 900 atleti partecipanti (numero confermato anche quest’anno). Dal 1924 la Monza Resegone rappresenta non solo una competizione sportiva, ma un simbolo di passione, pervicacia e spirito di squadra per arrivare al traguardo.

L’ordine di arrivo cronologico degli atleti verrà rilasciato questa sera sul sito web della competizione, mentre la classifica ufficiale verrà resa nota martedì. Dopo la notte della gara, l’appuntamento sarà per venerdì: alle 21 l’Arengario ospiterà la serata delle premiazioni, occasione per festeggiare insieme a tutti il grande traguardo dei cent’anni.