
Il selfie davanti alla gazzella
Monza, 22 agosto 2021 - Quando li hanno fermati, alla fine, dopo un inseguimento durato chilometri, hanno continuato a ridere. Come se nulla fosse, come se non avessero appena commesso una serie di reati. Anzi, hanno tirato fuori il telefono cellulare e si sono fatti dei selfie, quasi con orgoglio misto a sprezzo: con l’idea si postare la propria ultima impresa sui social. È raggelante quanto andato in scena nel pomeriggio di venerdì fra Monza e Cinisello Balsamo. Protagonisti due giovanissimi, due ragazzini. Quindici anni compiuti da poco il primo, quattordici il secondo. Sorpresi su un motorino rubato, senza casco, con in saccoccia la droga e un coltello. Senza alcun rispetto per la legge, anche quando sono stati costretti a fermarsi. Comincia tutto nel pomeriggio di venerdì. Sono le 15.50 circa quando una pattuglia della polizia locale intercetta in via Vittorio Veneto a Monza un ciclomotore privo di targa. In sella ci sono due ragazzini sprovvisti di casco. I vigili intimano l’alt, ma per tutta risposta il motorino accelera e si lancia in una fuga assurda e apparentemente immotivata: si dirige prima verso via Cavallotti, fra il centro e la periferia, poi sulle stradine laterali e poi su strade sempre sempre più periferiche, diretto verso Cinisello Balsamo. Il motorino viene raggiunto e viene di nuovo inutilmente intimato l’alt, ma i ragazzini non si fermano neppure questa volta e iniziano uno slalom, a zig zag fra le auto fino a quando, nell’affrontare una rotonda in via Petrella a Cinisello, scivolano a terra cadendo. E tentano di proseguire la fuga a piedi. Tutto inutile, sulle loro tracce ormai oltre alla polizia locale ci sono anche i due pattuglie dei carabinieri. I due ragazzini vengono bloccati e identificati: italiani, di Cinisello, il primo ha compiuto a giugno 15 anni e il secondo ne ha ancora 14 sino a fine anno. Le ferite riportate nella caduta sono lievi ma i due vengono portati per essere medicati al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo, dove vengono affidati ai genitori.
Prima , però, una perquisizione racconta anche altro: hanno addosso un coltello di 13 centimetri e ciascuno ha la propria dose di hascisc. Vengono denunciati entrambi alla Procura dei minori di Milano per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale in concorso e detenzione di oggetto atto ad offendere. E collezionano numerose sanzioni per violazioni al codice della strada, mentre il più giovane verrà segnalato in Prefettura per detenzione di sostanza stupefacente. Nonostante la situazione oggettivamente seria, però, i due ragazzini continuano a ridere senza mostrare alcun segno di pentimento o quantomeno di preoccupazione per le conseguenze del proprio comportamento. Ridono, racconteranno i vigili. Ridono e in più occasioni vengono sorpresi mentre tentano di scattarsi un selfie, forse a ricordo della bravata, da pubblicare sui social per vantarsene con gli amici.