DARIO CRIPPA
Cronaca

Caldaia prende fuoco in Salento, morta Manuela Mancini: "Era una donna speciale"

Dopo tre giorni di agonia non ce l’ha fatta la 53enne monzese

Manuela Mancini

Monza, 24 agosto 2021 - Manuela Mancini è morta. La turista monzese di 53 anni rimasta gravemente ferita lo scorso 19 agosto nell’esplosione di una bombola di gas in una villetta adibita a Bed&Breakfast in Salento, sulla strada che collega Borgagne (frazione di Melendugno) con la marina di Torre Sant’Andrea, non ce l’ha fatta. Ieri mattina al Centro grandi ustionati del Perrino di Brindisi, dove era stata trasferita in codice rosso, gli operatori sanitari sono stati costretti ad arrendersi. Troppo gravi le ustioni di secondo grado su tutto il corpo che aveva riportato.

L’incidente era accaduto intorno alle 11. Secondo le prime risultanze dell’inchiesta aperta dalla Procura di Lecce e condotte dai carabinieri, la bombola del gas aveva avuto una perdita e il pericoloso materiale volatile aveva preso fuoco. Trasportata in un primo momento all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, Manuele Mancini era stata poi trasferita appunto al Centro Grandi Ustionati di Brindisi. In vacanza si trovava da sola da sola, hanno confidato le amiche, in quella che era la sua terra di origine, il compagno l’aveva raggiunta non appena saputo di quanto accaduto.

Monzese, aveva studiato al liceo classico Zucchi e all’Università Cattolica di Milano prima di intraprendere la carriera giornalistica. Dopo una quindicina d’anni, i suoi interessi e la sua curiosità per le discipline olistiche l’avevano spinta a intraprendere un percorso in questo settore. Divenuta operatrice olistico-trasformativa, come recita il suoi profilo Facebook, era diventata "trainer dell’anima". Il suo ultimo post su Facebook, il 4 agosto, parlava di una "nutriente Biovacanza con Biodanza e Respiroluce" in Salento. Poi, la tragedia.

"Era solare, speciale, aveva aiutato tante persone nella sua vita". è affranta Angela Di Bartolo, amica e collega di Manuela Mancini. "A settembre stavamo pensando a organizzare qualcosa nel campo olistico anche nel Salento, sua terra di origine, ma non ne abbniamo avuto il tempo. Rimasta orfana di recente, Manuela aveva ancora una cugina e due zii. "Insegnava anche BioDanza, ci eravamo conosciute così, mi mancherà.