Morto in casa Badante indagata

Concluse le indagini, una donna di 51 anni deve rispondere di omicidio preterintenzionale

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BRUGHERIO

La frutta a tavola. Una lite per quello che la badante gli aveva servito, i dettagli ancora tutti da definire.

Una caduta, forse una colluttazione.

Un trauma cranico importante. Un uomo di 81 anni, Evangelista Tamiso, morto dopo un mese di coma, dopo essere stato trovato in fin di vita nella sua abitazione nel mese di settembre del 2021.

E una persona, la sua badante, una donna residente a Brugherio, che dovrà rispondere di omicidio preterintenzionale.

Un giallo doloroso quello che trapela dalla Procura di Monza che ha chiuso le indagini per un incidente domestico accaduto più di un anno fa e di cui è stato vittima un uomo di 81 anni.

La caduta sarebbe stata appunto provocata, il 5 settembre del 2021, da una lite fra l’anziano e la sua badante, una donna di 51 anni, che aveva raccontato in una concitata telefonata ai familiari della vittima che l’anziano era scivolato su una prugna battendo violentemente il capo senza più riprendere conoscenza. Poi la corsa in ambulanza e il ricovero a Milano in codice rosso.

Qualche giorno dopo, l’ex nuora dell’uomo, con cui manteneva ancora contatti affettuosi, aveva però presentato denuncia ai carabinieri della Stazione di Brugherio. C’era qualcosa che non tornava, un atroce sospetto. I carabinieri avevano aperto le indagini.

Nello stesso ospedale Niguarda di Milano, dove era stato ricoverato e operato l’anziano, avevano fornito elementi che confermavano le perplessità sulla dinamica degli eventi.

Contusioni non compatibili con una caduta accidentale? Segni di colluttazione?

Morto un mese più tardi, la Procura aveva disposto l’autopsia dnella quale erano state riscontrate lesioni cranio-encefaliche.

E il sostituto procuratore titolare delle indagini, Alessio Rinaldi, che le ha ereditate dal collega Rosario Ferracane, passato nel frattempo alla Dda di Milano, ha chiuso ora il fascicolo.

Da stabilire la data per l’udienza preliminare, la procedura è ancora lunga, ma il reato contestato è appunto quello di omicidio preterintenzionale.

Dario Crippa

Stefania Totaro