DARIO CRIPPA
Cronaca

Cinque morti sul lavoro in Brianza nel 2024. Le altre tragedie: chi erano le vittime

L’incidente alla Corioni si aggiunge a quelli, sempre letali, di Bernareggio, via Giacosa a Monza, Brugherio e Sovico

Brugherio, l'azienda chimica dove è morto il lavoratore 24enne di origine africana

Brugherio, l'azienda chimica dove è morto il lavoratore 24enne di origine africana

Una triste conta quella dei morti sul lavoro registrati da inizio anno in Brianza: la tragedia alla Corioni di Monza, dove è morto un operaio 22enne, incastrato nel nastro trasportatore, è la quinta in ordine cronologico da gennaio

Marco, 63 anni

Tre giorni di agonia e poi la notizia della morte. Era gennaio quando un piccolo impresario edile precipita dal tetto di una casa a Bernareggio, dove era all’opera per un intervento di ristrutturazione. Marco Sottocorno, 63 anni, residente nella vicina Carnate, era poi deceduto all’ospedale San Gerardo di Monza, dove era stato ricoverato in condizioni disperate.

Mohamed, 42 anni

Il primo caso si era verificato il 24 aprile scorso, quando Mohamed Abdeltawwab Kamel Mabdrouk, un muratore egiziano di 42 anni, mentre stava lavorando nel cantiere edile di un palazzo in costruzione di via Giacosa a Monza era stato colpito da un pezzo di metallo caduto da una gru. Il lavoratore, residente a Milano, era stato soccorso dall’auto medica e dalla Croce Verde Lissonese. Aveva perso immediatamente conoscenza, era stato portato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo. Dopo cinque giorni di agonia, Mohamed era morto. Alla sua famiglia (moglie e 4 figli), appena fatti arrivare dall’Egitto, non era rimasto altro da fare che tornare in patria.

Amadou, 24 anni

Un altro infortunio mortale si era registrato pochi giorni dopo, l’11 giugno, a Brugherio. Vittima un operaio di 24 anni, travolto e ucciso dalla fiammata provocata da un’esplosione mentre stava lavorando nel reparto di miscelazione solventi e resine di una piccola azienda di vernici. Era originario del Gambia e si chiamava Amadou Sanneh, residente a Lentate sul Seveso ma domiciliato a Monza. Il 24enne da circa tre anni era operaio per la Mega Wilckens, ditta che conta una ventina di dipendenti a Brugherio.

Mearouane, 33 anni

La terza vittima, in Brianza, l’ultima, era stata Mearouane Mekaoui, 33 anni, origini marocchine, morto pressoché sul colpo il 15 giugno mentre si trovava al lavoro alla Steelera srl, una ditta di carpenteria metallica medio pesante in via Cascina Greppi 81/A a Sovico, dove era stato centrato da un carico sospeso. “Schiacciamento a cranio e arti inferiori” la diagnosi senza via di scampo per lui.