
Roberto Corti: le leggi nazionali favoriscono la creazione di circoli
Desio (Monza e Brianza) - Un vero e proprio putiferio, quello scatenato dalla lettera pubblica del Coordinamento Desio Città Aperta rivolta all’attuale sindaco Roberto Corti e ai futuri candidati sindaci. Sul tema dell’integrazione e della nuova moschea, che l’associazione ha chiesto a gran voce per dare uno spazio adeguato alla folta comunità musulmana. Le accuse non troppo velate di aver trascurato questo aspetto hanno colpito il sindaco Corti, che replica in maniera dura, tra l’altro verso Mauro Confalonieri, che oltre a far parte dell’associazione è anche esponente della Sinistra per Desio. Fuoco amico, quindi. "Lo sportello stranieri esiste già – ricorda Corti smentendo la necessità di richiederlo – come pure l’assessorato alla Multiculturalità. Nei miei due mandati c’è sempre stato un assessore dedicato. Nel 2019 abbiamo introdotto anche una delega consiliare".
«L’istituzione del mese di maggio con eventi dedicati alla multiculturalità è un altro esempio di lavoro concreto. L’integrazione e il dialogo interculturale – continua Corti – sono sempre stati temi trasversali a tutta la Giunta. E si declinano in ogni fase della vita delle persone. Penso poi al lavoro che facciamo in rete con tutte le scuole, con percorsi di aiuto e conoscenza della lingua italiana, e penso anche alla nostra proposta di cittadinanza onoraria ai bambini stranieri".Quindi il tema della moschea: "Con gli Sprar abbiamo lavorato in rete con gli altri Comuni per governare il problema dei migranti, per organizzarne in modo strutturato l’accoglienza e l’integrazione. E sui luoghi di culto, per quale motivo il Comune dovrebbe far nascere direttamente centri islamici, cattolici, evangelici, induisti o buddisti? Ricordo che sono le comunità che, com’è sempre stato, si organizzano e creano i loro centri culturali. Tra l’altro la legge nazionale da molti anni favorisce la creazione di circoli e sedi di associazioni ". Un invito, qu indi, ad “arrangiarsi“.Sul tema non è tardata anche la posizione della Lega, che si è subito fermamente opposta alla realizzazione di un nuovo centro islamico. Un argomento scottante per l’ormai imminente campagna elettorale.