Era ubriaco al volante quando si è schiantato contro una moto travolgendo due coniugi uccidendo la donna. Dopo l’incidente è fuggito a piedi e rintracciato dalla polizia. Una volta messo in carcere, ha ottenuto gli arresti domiciliari per poi evadere e scappare in Spagna, diventando così latitante. Alla fine è stato rintracciato ed estradato in Italia dove sconterà una condanna definitiva di sette anni a tre mesi per omicidio stradale. L’uomo è un ecuadoriano di 35 anni originario di Muggiò, in provincia di Monza e Brianza.
L’incidente
Tutto ha inizio il 19 settembre del 2020. L’uomo si trovava sulla Valassina alla guida della sua autovettura quando si è schiantato contro una moto con a bordo due coniugi residenti a Monza. A causa del violentissimo impatto la donna era stata sbalzata dalla moto rovinando al suolo. Inutile il trasporto da parte dei sanitari all'ospedale San Gerardo di Monza: era morta poco dopo.
Dopo l’incidente, l'ecuadoriano era fuggito a piedi senza prestare soccorso ed stato poi rintracciato dai carabinieri nell'abitazione della sorella. Al termine degli accertamenti i militari dell'Arma gli avevano trovato un tasso alcolemico di 1,42 nettamente superiore rispetto ai limiti consentiti dalla legge. Lo avevano quindi indiziato di delitto e portato al carcere di Monza con l'accusa di omicidio stradale, fuga del conducente e guida in stato di ebrezza.
L’evasione e la fuga in Spagna
Su istanza del suo suo avvocato, nel mese di febbraio 2021 l’ecuadoriano era uscito dal carcere per essere sottoposto in detenzione domiciliare nell'abitazione della sorella a Muggiò. Da quella casa era però evaso dopo pochi mesi facendo perdere le sua tracce.
Con il coordinamento della Procura della Repubblica di Monza, i carabinieri della Compagnia di Desio lo hanno cercato per diversi mesi. Nel frattempo l’uomo era stato condannato e quindi era diventato latitante. Grazie all'avvio di intercettazioni telefoniche e specifici accertamenti di natura bancaria, gli uomini dell'Arma sono riusciti a individuare l'evaso in Spagna, dove aveva trovato rifugio a casa del fratello.
Il rimpatrio
A quel punto i carabinieri, una volta ottenuto il mandato di arresto europeo richiesto dalla Procura della Repubblica di Monza, lo hanno catturato per il tramite della guardia Civil spagnola, attivata dal Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia. Il latitante, a seguito di estradizione.
L’uomo è stato riportato in Italia sbarcando all'aeroporto di Milano Linate ed è stato accompagnato al carcere di Opera per scontare la condanna definitiva di 7 anni, 3 mesi e 26 giorni.