
"L’azienda non ha in essere alcun piano di esuberi e licenziamenti. Le proteste davanti ai cancelli del sito produttivo di Villasanta riguardano azioni decise da soggetti terzi che lavorano per numerose aziende oltre che per Rovagnati".
La precisazione arriva direttamente dall’azienda brianzola. Lo stato di agitazione di alcuni lavoratori di un’azienda terza che opera per il colosso alimentare non ha nulla a che fare con la Rovagnati. Che non ha in programma interventi di riorganizzazione e o tagli del personale. Non si placa lo stato di agitazione dei lavoratori, soprattutto donne, che lunedì hanno protestato davanti agli ingressi dell’azienda a Biassono e a Villasanta. A organizzare la protesta il sindacato di base Usi-Cit. Alla base della manifestazione i problemi con la società in appalto alla Rovagnati in merito ai pagamenti della banca ore. Inutili i tentativi di confronto tra azienda e sindacati che nelle scorse settimane sembrava aver raggiunto un accordo. Una firma che però non era arrivata: da qui la scelta di incrociare le braccia. Dal sindacato fanno sapere la richiesta di poter organizzare un tavolo di mediazione in prefettura, con la speranza di risolvere definitivamente il problema. Sono circa una quindicina i lavoratori, per lo più donne, che lamentano il problema portato all’attenzione del sindacato.
B.Api.