FABIO LUONGO
Cronaca

Lissone, striscione per il 25 Aprile negato all’Anpi dal Comune: cosa è successo

Il sindaco Borella: “Nessuna strumentalizzazione” ma l’associazione partigiana non ci sta: “L’amministrazione declassa questa giornata a una qualsiasi manifestazione rionale ludico-sportiva"

Il sindaco Borella e una celebrazione per il 25 Aprile

Il sindaco Borella e una celebrazione per il 25 Aprile

Lissone, 13 aprile 2025 – No allo striscione per gli 80 anni della Liberazione sul municipio o su un altro edificio pubblico della città. L’Amministrazione stoppa la richiesta avanzata dall’Anpi e a Lissone scoppia la polemica.

È scontro tra l’Associazione Partigiani e la Giunta guidata dalla sindaca Laura Borella: ad accendere la miccia, il no del Comune all’esposizione su uno dei palazzi istituzionali del drappo commemorativo per gli 80 anni dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo proposto dall’Anpi, senza loghi di associazioni o altro e con la sola scritta “1945-2025 - 80° della Liberazione”.

Una decisione presa "per non fare disparità di trattamento". La richiesta era stata fatta già dall’Anpi provinciale, ottenendo risposta negativa dal municipio; ora è tornata alla carica l’Anpi cittadina, ma la posizione è rimasta la stessa. Pur ribadendo l’apprezzamento per l’idea, per il lavoro portato avanti dall’associazione e la condivisione dei valori rappresentati dal 25 Aprile, l’Amministrazione ha negato il permesso, "per non creare disparità alcuna".

Le proposte di questo genere che arrivano al municipio sarebbero parecchie e quindi la linea stabilita dalla Giunta è stata, per non far torto a nessuno, di non appendere alcuno striscione sulle sedi istituzionali.

Anpi

Spiegazione che però non ha convinto l’Anpi lissonese, che parla di "un burocratico rifiuto". "A parole l’Amministrazione riconosce l’importanza storica delle nostre motivazioni e il valore fondante di questa giornata, ma nei fatti la declassa a una qualsiasi manifestazione rionale ludico-sportiva", accusano dall’Associazione Partigiani.

La replica

Pronta la replica della sindaca Laura Borella. "Sono stata tacciata di non rispettare la memoria e che questi argomenti possano dar fastidio alla maggioranza di centrodestra che rappresento: ebbene, la memoria ce l’ho eccome, tanto è vero che per il 25 Aprile faremo una manifestazione ufficiale", ha sottolineato il primo cittadino. 

“Mi spiace molto per questa polemica, mi sembra solo una strumentalizzazione. Riceviamo tantissime richieste da associazioni che si occupano di temi importanti e meritevoli, dalla guerra alla lotta a certe malattie, per mettere striscioni sul Comune: o li si mette tutti o nessuno. Per non fare disparità di trattamento, essendo il municipio un luogo istituzionale, abbiamo scelto di non far esporre alcun drappo".