REDAZIONE MONZA BRIANZA

Non aprite quella porta Consigli per difendersi

Le forze dell’ordine mettono in guardia da tecnici del gas o dell’acqua, uomini in divisa senza tesserino e preti fasulli

Finti tecnici dell’acqua e della corrente elettrica. Oppure il finto poliziotto o il finto carabiniere. Addirittura, il falso sacerdote venuto a benedire la casa. Sono queste le modalità più ricorrenti con le quali i ladri-truffatori cercano di entrare nelle case delle loro potenziali vittime, per lo più persone anziane. E attenzione anche ai presunti agenti “porta a porta” di società che erogano servizi o si occupano di energia sul libero mercato: l’autentico personale deve essere munito sempre di tesserino di riconoscimento e in nessun caso è autorizzato a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio.

I carabinieri del Comando provinciale di Monza Brianza tornano ad avvertire i cittadini di diffidare da telefonate sospette e a contattare immediatamente le Forze dell’ordine al 112. Proprio perché vengono utilizzate dai truffatori molteplici tecniche, un utile consiglio è quello di non credere mai a chi, a qualunque titolo, richieda per telefono denaro per risolvere i problemi di un proprio congiunto. L’impegno dell’Arma, che da sempre cerca di contrastare questa tipologia di reati, ha visto l’adozione di diverse e costanti iniziative al riguardo come conferenze finalizzate alla diffusione delle tecniche adottate da truffatori o la stampa di adesivi “NON MI FIDO – NON TI APRO”.

Questi i consigli più utili: 1. non aprire mai la porta a sconosciuti o sedicenti funzionari pubblici; 2. non rispondere ad email o telefonate che richiedono dati sensibili, password (codici) o dati bancari; 3. non fare confidenze al telefono a persone sconosciute; 4. non cedere mai denaro a chi si spaccia carabinierepoliziotto; 5. limitare al minimo l’uso di contanti; 6. non aprire la porta agli sconosciuti, specialmente se si è soli in casa: meglio ricorrere all’assistenza di un familiare, se possibile, e non far aprire la porta di ai bambini.

Da.Cr.