
Il matrimonio del capo ultrà al Brianteo
Monza, 6 giugno 2017 - L’ultima volta che si era parlato di matrimonio del secolo, era stato nel 1991, quando Pierluigi Casiraghi, ex centravanti del Monza già proiettato nell’Olimpo pallonaro nazionale, era convolato a nozze con la sua Barbara nel Duomo di Monza. Stavolta, il 2 giugno scorso, a Monza si è celebrato un altro matrimonio a "cinque stelle". Per sfarzo, lustrini, organizzazione. E anche stavolta parliamo di calcio. Le nozze in questione sono state quelle del capo ultrà del Monza, Fausto Marchetti, 39 anni, imprenditore (società di assicurazioni di grossi capitali e ristorazione), uomo di destra che più destra non si può, numero uno del gruppo Lealtà e Azione a Monza, e numero due dello stesso a livello nazionale. E se il Gigi Casiraghi di cui sopra aveva visto celebrare il suo matrimonio nel prestigiosissimo Duomo di Monza, Fausto Marchetti non è certo stato da meno, anzi.
Anche per lui e gentile signora - Lucia Alonzi, "ciociara e tifosa della Roma" (precisa il marito) - le nozze sono state celebrate in Duomo. Fausto Marchetti ha però fatto di più, ha anticipato con un aperitivo nello stadio della sua squadra del cuore. Per l’occasione, i cancelli del Brianteo si sono aperti per far entrare - oltre ai 300 invitati - una Excalibur bianca (quella del cartoon “Arsenio Lupin III”): regia di tifosi e futura moglie, ma il "dono di nozze è offerto dal Monza", spiega il suo presidente Nicola Colombo, all’inizio un po’ sorpreso. E quindi, striscione srotolato in curva, fumogeni, cori. Giorno di gloria per Marchetti, ex capitano della formazione Primavera proprio del Monza (fra i suoi compagni anche l’attuale direttore sportivo Filippo Antonelli Agomeri!).
Società di cui anni fa era stato pure sponsor per un paio di stagioni, oltre che da anni capo della sua tifoseria, i S.A.B., i “Sempre al Bar”. La festa è poi proseguita in una villa dalle parti di Merate con la cena (al Brianteo solo il rinfresco) e l’arrivo di Jerry Calà a fare da colonna sonora. E adesso? "Viaggio di nozze - spiega Marchetti -: partiamo a luglio, 2 mesi fra New York, costa della California in Cadillac, grandi parchi, Hawaii, Bali, Nuova Zelanda, isole Cook...".A posare nelle foto ricordo, pure Andrea Arbizzoni, ex capo ultrà ed ex assessore allo Sport in quota An. Peccato solo, dice Marchetti, che per un cambio date in extremis, la finale scudetto di serie D sia caduta proprio il giorno delle nozze, tenendo lo zoccolo duro degli ultras lontano. Dalla finale. Fortuna, almeno, che il Monza ha vinto.