CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Nubifragio e amianto, la paura dei cittadini: pagare i costi di bonifica

Riaperte le strade contaminate dall’eternit dei tetti scoperchiati. I residenti protestano con il Comune per la rimozione nelle aree private: "Incertezza su tempi ed esborsi”

L'autogru impegnata a sistemare i tetti divelti in viale Europa

Monza –  Proseguono i lavori di ripristino delle aree pubbliche dopo la tempesta dei giorni scorsi. Messe in sicurezza fin dalle prime ore dopo i nubifragi, per tornare agibili necessitano ancora di attività di pulizia e smaltimento dei materiali.

Da martedì pomeriggio sono state riaperte al traffico via Marsala, via Calatafimi e via don Minzoni, dopo la chiusura disposta da Ats. Le misure di prevenzione erano volte a minimizzare potenziali rischi per gli abitanti della zona, fino al completamento delle operazioni di bonifica e di rimozione dei frammenti di eternit caduti dai tetti scoperchiati. I cittadini però sono ancora preoccupati.

Tempi e...denari

“Siamo stati rinchiusi per 8 giorni perché l’amianto è pericoloso e si deve fare la bonifica – dice una signora –: ora sembra che la bonifica dei palazzi interessati sia a carico dei residenti, anche se si tratta di materiale volato da chissà dove e non dal nostro tetto".

Condomini arrabbiati anche in via Marsala. "Non è tollerabile – accusa una residente – che a 10 giorni dall’evento il sindaco e l’assessore all’ambiente non abbiano ancora fornito indicazioni sul programma di bonifica e intervento mirato per la rimozione dell’amianto".

"Il problema della salute dei cittadini e della sicurezza riguarda tutti e non solo gli abitanti dell’area ampia di via Marsala – continua –. Isolare la zona, anche se tardivamente rispetto all’evento, non è sufficiente e nemmeno dare il consiglio ai residenti di ritornare alle mascherine". Nei condomini le situazioni sono diverse, lo sa bene la task force di assessorati, protezione civile e Ats che ha già convocato gli amministratori per spiegare il da farsi.

Le spiegazioni del sindaco

Al momento le misure precauzionali restano valide solo per alcuni condomini, dove sono ancora in corso specifiche operazioni di bonifica che dovrebbero concludersi entro sabato. Via Europa resterà chiusa al transito ancora qualche giorno, per la presenza di un’autogru impegnata nella messa in sicurezza delle coperture divelte.

"Stiamo seguendo in modo capillare i lavori di ripristino – ha spiegato il sindaco Paolo Pilotto al termine del sopralluogo prima della riapertura dell’area – Tante le squadre al lavoro e i tecnici che stanno assicurando il supporto necessario a garantire piene condizioni di sicurezza per i monzesi".

Le 12 squadre specializzate al lavoro in città stanno completando le verifiche per riaprire progressivamente i giardini pubblici. Il cimitero urbano, dove sono stati rimossi 9 cedri del Libano abbattuti dalla tempesta, potrà essere riaperto solo a fine settimana. Sono circa 2mila gli alberi abbattuti, più di un migliaio gli edifici danneggiati.

I tecnici della protezione civile hanno già inviato alla Regione le schede dei danni, calcolando sia quelli al patrimonio pubblico sia quelli ai privati, in attesa che il Governo stanzi i fondi eventualmente destinati allo stato di emergenza. Intanto in via Europa l’amianto volato dai tetti sulle strade è stato trattato e imballato in sacchi appositi, in attesa di rimozione.