di Monica Guzzi
La Regione torna ad aprire il portafogli per il maxi cantiere di Pedemontana. ll Consiglio della Lombardia, con 42 voti favorevoli, 8 contrari (M5s) e 15 astenuti, ha approvato ieri la legge “Interventi a sostegno del tessuto economico lombardo“, che, oltre a destinare 100 milioni di euro a beneficio dei Comuni per favorire la ripresa economica post Covid sui territori, prevede novità come I’autorizzazione ad acquisire da Intesa San Paolo e dalla sua controllata Ubi le azioni possedute in Società Autostrada Pedemontana Lombarda per un valore di 62 milioni e 329mila euro.
Un provvedimento che, nelle intenzioni di Palazzo Lombardia, che già detiene un pacchetto azionario del valore di 350 milioni, punta a spianare la strada alle ruspe, ferme da anni alle porte della Brianza dopo l’inaugurazione della tratta Lomazzo-Lentate sul Seveso. Dopo una lunga pausa, il cantiere sembra infatti destinato a rimettersi in moto sulla scia del pacchetto di interventi legati ai Giochi invernali di Milano-Cortina del 2026. Nelle scorse settimane si è chiuso il maxi appalto da 1,4 miliardi della tratta brianzola, che vede l’associazione temporanea d’impresa formata da Webuild (ex Salini Impregilo) con Pizzarotti e Astaldi prima nella graduatoria delle offerte per portare a termine i due lotti (B2 e C) dell’autostrada con la formula del general contractor (progetto, parziale prefinanziamento, costruzione). Per l’affidamento dei lavori si attende ora la fine delle verifiche burocratiche, mentre a breve dovrà essere definita anche la partita, tutt’altro che semplice, dei finanziamenti.
Il nuovo passo compiuto in Regione ha riacceso le polemiche politiche sui costi e i benefici dell’opera. All’attacco il consigliere regionale grillino Marco Fumagalli: "Dei 100 milioni di euro ricevuti dallo Stato per gli enti locali il centrodestra ne ha riservati ben 62 alle banche comprando le azioni che Intesa detiene in Pedemontana. Il M5s chiede invece di destinare più soldi ai Comuni e alle famiglie e meno alla banche". Di Regione "con il fiato corto" che "dà ancora i soldi a Pedemontana senza che se ne veda mai la fine" parlano invece Fabio Pizzul e Pietro Bussolati del Pd, mentre taglia corto il vicepresidente del Carroccio Andrea Monti: "Pedemontana è un’importante infrastruttura che porterà 1,4 miliardi di Pil in Lombardia e almeno 25mila posti di lavoro. All’opposizione dico di farsene una ragione: è una realtà che porteremo a compimento".