
Firmato un protocollo tra Comune e sindacati per migliorare la sicurezza nei cantieri edili di Monza.
Agenti della Polizia locale, tecnici comunali e sindacalisti faranno fronte comune per verificare la sicurezza nei cantieri e garantire la salute dei lavoratori, con controlli periodici sui luoghi di lavoro, attività di monitoraggio e campagne di sensibilizzazione. Ieri in Municipio a Monza è stata siglata a questo scopo un’intesa tra il Comune e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, a cui si lavorava congiuntamente da più di sei mesi.
Il nuovo protocollo per la sicurezza nei cantieri del settore delle costruzioni contiene nero su bianco sette prescrizioni fondamentali. Anzitutto accrescere gli standard di sicurezza nei cantieri edili, promuovere azioni di contrasto dei fenomeni di illegalità (in particolare delle forme di intermediazione illecita di manodopera e il lavoro irregolare sommerso), contribuire al miglioramento delle condizioni di lavoro (benessere lavorativo) e contrastare le violazioni della legge. Il patto prevede anche la tutela dei cittadini committenti attraverso informative sugli obblighi, gli adempimenti e le responsabilità e la promozione della diffusione tra le imprese delle informazioni che rilevano. Obiettivo: individuare i più appropriati dispositivi di protezione. Infine sono previsti due punti: la pronta adozione delle misure precauzionali per contrastare l’insorgenza di fenomeni epidemiologici e la promozione della consapevolezza della necessità di ridurre l’inquinamento acustico al massimo grado possibile.
Per avere una forza maggiore di intervento, viene istituita una Commissione Cantieri tra amministrazione comunale e organizzazioni sindacali confederali, aggiornando e implementando il Protocollo sottoscritto nel 2006. Entro 30 giorni ci sarà la prima convocazione della Commissione, e poi partiranno i primi sopralluoghi sui cantieri, con una cadenza di almeno una giornata di controlli al mese.
Viene preso a modello il protocollo già attivo nel vimercatese, che ha portato ad un’effettiva riduzione degli incidenti sul lavoro. L’intervento assume in Brianza i caratteri dell’urgenza, visti i dati terribili di quest’anno in cui si sono contate 8 persone che hanno perso la vita sul luogo di lavoro, di cui alcuni proprio in cantieri edili. Tra questi, la tragedia del muratore deceduto proprio a Monza lo scorso 29 aprile, per un pezzo staccatosi da una gru. La Commissione Cantieri si occuperà della verifica e controllo, anche con accesso, delle condizioni di sicurezza nei cantieri e della regolarità contributiva e contrattuale dei rapporti di lavoro. Fari puntati, con segnalazione all’amministrazione comunale, di eventuali irregolarità, con la facoltà di richiedere ai competenti uffici comunali la documentazione inerente agli appalti e sub appalti aggiudicati.
Soddisfatti i sindacati. "A causa dei pessimi dati relativi agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali nel settore delle costruzioni, abbiamo deciso d’impegnare anche le amministrazioni comunali nella definizione di protocolli contenenti strumenti, concreti e comuni, di controllo e promozione della prevenzione salute e sicurezza nei cantieri – è la dichiarazione unitaria delle segreterie –. La complessa gestione di una città grande come Monza richiede un monitoraggio ancora più attento dell’applicazione delle norme che tutelano i lavoratori dei numerosissimi cantieri edili presenti sul territorio". Con l’amministrazione un obiettivo comune: "Contrastare, con maggiore forza e determinazione, ogni fattore di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori". Ne è nato un documento "che va oltre le dichiarazioni di principio. L’elemento valorizzante è la Commissione Cantieri regolata da disposizioni e agibilità certe per i controlli congiunti e le azioni propedeutiche alla corretta applicazione delle norme. Ci aspettiamo di raggiungere una decrescita progressiva delle situazioni irregolari e un sostanziale aumento di luoghi di lavoro più sicuri per i lavoratori che operano nei cantieri)".
La Commissione è costituita dall’assessore alla polizia locale di Monza, da un tecnico dell’area dei lavori pubblici o dell’edilizia privata, dai delegati sindacali di Feneal Uil Bergamo Brianza, Filca Cisl Monza Brianza Lecco, Fillea Cgil Monza e Brianza, e da un eventuale referente del settore che si occupa della riduzione dell’inquinamento da rumore.