Questa mattina alle 11.30, nella Sala del Commiato del cimitero di Bernareggio, i funerali. Amici e parenti si ritroveranno per commemorare Jordan Tinti, in arte Jordan Jeffrey Baby, il trapper di 26 anni trovato impiccato nella sua cella la notte del 12 marzo scorso. E su quel decesso è stata aperta un’inchiesta, visto che né il padre Roberto e neppure l’avvocato Federico Edoardo Pisani credono in pieno a quanto ufficialmente accaduto nel carcere di Pavia, dove il giovane era rinchiuso da 16 mesi per una rapina aggravata dall’odio razziale.
Giovane, fragile, con problemi di tossicodipendenza, Jordan aveva denunciato maltrattamenti e una violenza sessuale subìti in carcere. Dove era stato rispedito dopo un periodo trascorso in una comunità di recupero. Si attendono gli esiti dell’autopsia richiesta dal suo legela e disposta dal pubblico ministero per capire come siano davvero andate le cose. Cosa sia accaduto in quei 40 minuti in cui il ragazzo rimase solo la notte del suo decesso.
Da.Cr.