GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Dalla Brianza a Parigi per le Olimpiadi degli amatori, la notte da atleti di Valentina, Fabio e Davide

Per la prima volta una sezione dei Giochi è stata dedicata a chi si allena e gareggia solo per passione. I due maratoneti hanno percorso lo stesso tracciato dei campioni, il terzo atleta ha corso la 10 chilometri

Valentina, Fabio e Davide: i tre brianzoli che hanno corso nelle gare per amatori delle Olimpiadi di Parigi 2024

Valentina, Fabio e Davide: i tre brianzoli che hanno corso nelle gare per amatori delle Olimpiadi di Parigi 2024

SEREGNO – Momenti di gloria per un’esperienza indimenticabile: alle Olimpiadi di Parigi 2024, tra tanti campioni provenienti da ogni parte del mondo, c’erano anche tre brianzoli per la prima edizione aperta agli amatori. Scarpette ai piedi, emozionati, ma anche con una abbondante dose di entusiasmo, Valentina Cabiati, Fabio Esposito (entrambi di Seregno) e Davide Spotti (di Cesano Maderno) hanno partecipato alla corsa notturna.

Per i due seregnesi si trattava della maratona, sullo stesso percorso riservato ai campioni ma in un momento diverso e anche più suggestivo, mentre Spotti si è cimentato nella 10 chilometri. “La maratona è stata fantastica – commenta Cabiati, che è anche la vicepresidente dei Runners Desio –. Un evento unico. Una esperienza davvero incredibile: correre di notte in una Parigi illuminata e piena di pubblico. Il tifo era continuo, assordante, lungo tutto il percorso. E nei sottopassi dove il pubblico non era ammesso, grandi giochi di luce. Siamo passati dai posti più belli di Parigi: il Louvre, la Tour Eiffel, l’Hotel des Invalides, l’Opéra, il Grand Palais”.

Si aspettava una Olimpiade diversa Fabio Esposito, ma in futuro avrà di sicuro il dolce ricordo di una esperienza unica. “Sono soddisfatto a metà – ammette – perché sono stato male dopo 17 chilometri. Un dolore allo stomaco incredibile. Ho camminato fino al ventesimo chilometro, poi sono rimasto alla tenda medica per tutti gli accertamenti. Ho proseguito fino al chilometro 23,5 dove sapevo che c’erano mia moglie, mio fratello, il compagno di Valentina. A quel punto ho deciso di ritirarmi e di andare a prendere il treno per Parigi”.

In realtà le cose sono andate ben diversamente: “Sul treno di colpo mi sono sentito bene – racconta Esposito –. E, incoraggiato da mia moglie e dal compagno di Valentina, sono tornato in pista, correndo di nuovo con slancio per portare a termine la corsa. Almeno non avrò rimorsi”. Per lui, che ha già disputato le majors, ovvero le maratone più importanti del mondo, una gemma in più nella sua carriera da amatore. Entusiasmo alle stelle, infine, per Spotti che si è cimentato nei 10 chilometri attraverso i luoghi storici della città.

“Una bella corsa, anche a livello di prestazione individuale. Soprattutto un’atmosfera pazzesca. Davvero mi viene da dire che un sogno così non ritorna mai più. Nel mese di settembre farò un tatuaggio a cinque cerchi come ricordo di questa esperienza. Dopo la corsa siamo rimasti in giro fino alle 3.30 del mattino: c’era chi ancora gareggiava, chi faceva il tifo, musica ad alto volume in tutta la città. Incredibile. Los Angeles 2028? Se aprono le porte agli amatori, io ci provo ancora di sicuro”.