REDAZIONE MONZA BRIANZA

Monza, operaio 22enne morto sul lavoro. Il sindaco Pilotto: “Dobbiamo fare di più”

Il messaggio del primo cittadino brianzolo dopo la quinta tragedia simile in provincia: servono accordi pubblico-privato per promuovere e premiare i comportamenti virtuosi a tutela dei lavoratori

Il sindaco Paolo Pilotto riflette sul problema della sicurezza sul lavoro dopo la tragedia alla Corioni di Monza

Il sindaco Paolo Pilotto riflette sul problema della sicurezza sul lavoro dopo la tragedia alla Corioni di Monza

Monza e la Brianza sotto choc per la quinta tragedia sul lavoro in provincia da inizio anno, quella avvenuta mercoledì alla ditta Corioni, dove un 22enne egiziano è morto in terribili circostanze

Il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, a nome dell'intera amministrazione Comunale, ha scritto una lettera per esprime dolore e costernazione.

Questo il messaggio: "Un nuovo dolore ha squarciato la nostra città nella giornata di ieri: un'altra vita spezzata sul luogo di lavoro che si aggiunge, purtroppo, a una triste conta iniziata all'inizio dell'anno nel territorio operoso della nostra Brianza. Penso di interpretare il sentimento di tutta la città esprimendo la costernazione e il dolore più veri per questo grave lutto, per il quale esprimo il cordoglio più sincero ai familiari, agli affetti e ai colleghi di lavoro del giovane che ha perso la vita. La vicinanza si accompagna alla consapevolezza piena della gravità di questo fenomeno, che induce ad una riflessione attenta e a un'azione concreta. Sappiamo che le imprese, con le loro Associazioni, e i lavoratori, con le loro Associazioni, sono da tempo impegnate a garantire più sicurezza sui luoghi di lavoro; con esse anche gli Enti Locali e la Pubblica Amministrazione. Ma probabilmente dobbiamo fare ancora di più. È tempo di fare uno scatto avanti: è tempo di compiere uno sforzo collettivo per stringere collaborazioni forti, nelle quali anche gli Enti Locali, come il Comune di Monza, cercano di fare la propria parte. Collaborazioni in grado di stabilire accordi rigorosi e di sostenere comportamenti, individuali e collettivi, che non restino fermi alle buone intenzioni o alla sacrosanta individuazione di regole conformi alle normative, ma siano capaci di introdurre meccanismi virtuosi e premiali per promuovere tutele e prevenzione sempre più alte per i lavoratori. L'obiettivo è che tragedie come quella di ieri non si trasformino in un inevitabile bollettino da aggiornare, ma restino drammi inaccettabili a cui non abituarsi mai".